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Sequestrate Ferrari da milioni di euro nell’officina dell’ex campione Bertone

8 mesi fa 11
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Quattro auto d'epoca (tre Ferrari e una Lancia) sono state sequestrate dalla Guardia di Finanza di Chivasso: il sospetto è che potrebbero non essere originali o almeno che non lo siano alcune loro parti. I bolidi sono stati trovati nell'officina Bertone a Chivasso e sono stati trasferiti in un'autorimessa di fiducia.

L'inchiesta è coordinata dal sostituto procuratore Filippo De Bellis della procura di Ivrea e ora saranno gli accertamenti da parte di esperti a valutare se le auto siano autentiche. Per ora a palazzo di giustizia, nei confronti del proprietario Enrico Bertone, si ipotizzano i reati di ricettazione e 474 del codice penale ovvero l'introduzione nello Stato e il commercio di prodotti con segni falsi.

Il proprietario

Lui, Enrico Bertone, due volte vincitore del campionato europeo rally nel 1995 su Toyota Celica Turbo 4WD e nel 1999 su Renault Maxi, non commenta. Bertone è un esperto e conosciuto negli ambienti per essere un collezionista di vetture d'epoca. Per il momento, in attesa di leggere le contestazioni, anche il suo legale, l'avvocato Andrea Cianci, non commenta.

Le 4 auto sotto custodia

Dall'officina sono state portate via

  • una Ferrari Drogo 250 GT 2+2
  • una Ferrari 330 GT con carrozzeria replica Gto
  • una Ferrari Testa Rossa 250 con carrozzeria tipo Barchetta
  • una Lancia Lambda VII serie

Un valore inestimabile

Le quattro auto, se fossero originali, avrebbero un valore inestimabile. Pezzi da museo delle quattro ruote. Ognuna con una storia. La Ferrari Drogo è un esemplare unico ed è stata venduta in un'asta organizzata da Autoctionata per 800 mila euro. La 330 GT con carrozzeria replica Gto del 1965 vale oltre 500 mila euro. La valutazione della Testa Rossa 250 con carrozzeria tipo Barchetta fatta da RM Sotheby's è stata stimata tra i 34 e i 38 milioni di dollari. Gli esperti descrivono, quest'ultima, come «un capolavoro del design, una sinfonia di linee, tecnologia e dinamica». L'ultima della collezione, la Lancia Lambda, è universalmente riconosciuta come il capolavoro di Vincenzo Lancia, sintesi assoluta del suo genio ed estro. Acquistata il 22 marzo 1927 da Augusto Battaglini, concessionario Lancia a Firenze. Si stima che possa avere un valore compreso tra 250 e i 270 mila euro. Battaglini si era iscritto alla Mille Miglia di quello stesso anno gareggiando in coppia con il fratello Rinaldo dopo aver avuto l'autorizzazione da Vincenzo Lancia in persona.

Ora le indagini della Guardia Finanza sono finalizzate ad accertare se quelle sequestrate ieri siano autentiche oppure riproduzioni con pezzi non originali. Al lavoro per le verifiche ci sarebbero anche esperti della casa di Maranello nella valutazione dei bolidi.

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