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Sicurezza, a Torino arrivano le zone rosse: previsto l'allontanamento per 48 ore di spacciatori e violenti

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A Torino arrivano le zone rosse, anche se per il Prefetto, Donato Cafagna, sarebbe meglio chiamarle zone a vigilanza rafforzata. Si tratta di interi quartieri della città dai quali potranno essere allontanati spacciatori e violenti. È solo l’ultimo provvedimento messo in campo dalla Prefettura per garantire la sicurezza ai cittadini torinesi. “Questo provvedimento ha lo scopo di rafforzare ulteriormente le possibilità che hanno le forze di polizia di garantire la sicurezza in alcune aree della città nelle quali è necessario un salto ulteriore di qualità”, ha spiegato il Prefetto.

Allontamento per che tipo di reati?

Il provvedimento dà la possibilità alle forze di polizia di allontanare le persone che siano state segnalate all’autorità giudiziaria per determinate tipologie di reati gravi: spaccio, traffico di sostanze stupefacenti, violenze contro le persone, furti e rapine: “In questi casi possono essere allontanati e verificare che questi non commettano ulteriormente reati che mettano in pericolo la sicurezza dei cittadini”.

Quali sono le zone rosse? 

Il provvedimento avrà una durata di 90 giorni – entrerà in vigore dal 27 gennaio 2024 – e in prima battuta coinvolgerà le zone intorno alla stazione Porta Nuova e San Salvario; lungo Dora, Ponte Mosca, Ponte Carpanini; Barriera di Milano nelle zone di corso Giulio Cesare, corso Palermo, largo Giulio Cesare, largo Palermo; le zone della movida ovvero quelle di via Pescatore e piazza Vittorio.

Uno strumento in più

“Voi per semplificarle le chiamate zone rosse, ma io le chiamerei zone a vigilanza rafforzata”, spiega Cafagna, “zone sulle quali le forze di polizia hanno uno strumento ulteriore che consente di elevare il livello di sicurezza e la percezione di sicurezza da parte dei cittadini”. Le forze di polizia disporranno l’allontanamento della persona dall’area indicata per 48 ore e se nelle 48 ore dovesse essere ricommesso dallo stesso il reato scatterà la denuncia. Provvedimenti di questo tipo sono state già applicate a Milano, Roma e Napoli. L'allontanato dunque per le 48 ore successive non potrà accedere nella zona in cui è stato fermato. 

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