Sinner e Allegri in elicottero per raggiungere i rifugi ad alta quota, è polemica sui social: ?«Montagna lunapark»

Colbacchi e brillocchi, paltò e Porsche, spa di lusso per sciatori della domenica, ostriche al posto della classica polenta. E in alta quota altro che quiete: un “tunz tunz” di musica disco viene dai rifugi (che oltre al nome non hanno più niente del classico rifugio) mentre elicotteri sorvolano il cielo per scarrozzare per le Dolomiti vip veri e improvvisati. La montagna patinata e trasfigurata è al centro delle polemiche in Trentino Alto Adige. «Tra servizi eliski, aperitivi a base di champagne sui ghiacciai, la montagna è diventata il luna park dei vip», sono i commenti polemici nati sui social. Lusso e ostentazione indignano i puristi della montagna, quanti hanno a cuore la tutela dell’ambiente e dell’ecosistema, ma anche solo chi è rimasto ancorato al concetto di montagna come riparo dalla frenesia, dai rumori, dallo smog e dalla giacca e cravatta.

Chiara Ferragni incinta di Tronchetti Provera? La visita nella clinica Mangiagalli dove è nata Vittoria: «Ci è rimasta circa un'ora». L'indiscrezione

AVVISTAMENTI VIP

Gli ultimi avvistamenti illustri sono quelli di Max Allegri e Jannik Sinner, entrambi hanno scelto l’elicottero per raggiungere comodamente rifugi ad alta quota. Nel marzo scorso Silvia Toffanin in compagnia dei figli era atterrata a Prato Nevoso con l’elicottero di famiglia per raggiungere in tempo una lezione di sci. A precorrere quello che ora è diventato un caso, era stata a settembre 2022 Chiara Ferragni: il suo aperitivo sul ghiacciaio, in Svizzera, raggiunto con ben due elicotteri, assieme tra gli altri all’amica influencer Giulia Blasi aveva scatenato un polverone mediatico, grazie alla complicità delle immagini veicolate dai social.

Di recente altre proposte di lusso estremo come quella della Helijoy di Trento che avrebbe lanciato l’idea - poi smentita - di offrire voli su jet militari L-39 Albatros a 3.500 euro per 20 minuti, nonché il caso delle Lamborghini in bella mostra per un evento privato davanti al rifugio Comici (Val Gardena, 2.154 metri d’altitudine) hanno fatto infuriare il Cai Alto Adige che ha parlato di “turismo da tamarri” che mette a repentaglio un patrimonio dell’umanità come le Dolomiti.

Tra resort di lusso, musica alta e luci da discoteca sulle piste di Madonna di Campiglio e ancora cabinovie con aperitivi, la stube volante rivestita in legno con coperte, caminetto e bevande calde, il “senso” della neve si sta profondamente modificando. Così ha tuonato il presidente del Cai Alto Adige, Carlo Zanella: «L’alta montagna sta diventando un autentico luna park» sottolineando non solo l’aspetto «scandaloso» di alcuni episodi ma le ricadute in termini di inquinamento. «Non vorrei che gli elicotteri diventassero i taxi della montagna», ha commentato preoccupato. Anche l’apertura del SuperG Après ski, con musica alta e luci led nella piana di Nambino, Pinzolo, ha fatto discutere. I tradizionalisti storcono il naso di fronte a cotanti comfort e innovazioni luxury. Il dibattito è in corso, se il turismo di qualità offre importanti prospettive per chi vive di turismo, il presidente della Società alpinisti tridentini Cristian Ferrari si interroga: «È questo il turismo che vogliamo?».

ECCESSI E POCA PACE

Nelle valli incontaminate patrimonio dell’Unesco la stagione sciistica è entrata nel vivo e in questi giorni di festa gli eccessi sono saliti anche in quota. E chi pensava di imbattersi in cerbiatti e stambecchi, ritemprarsi nella quiete dei monti godendo della pace che la natura sa dare, potrebbe rimanere deluso. I rifugi - tendenza in voga da anni - sono ormai discoteche a cielo aperto, gli shortini e le pinte di birra scandiscono le giornate di molti giovani disposti a pagare anche migliaia di euro per un tavolo. Un problema anche in termini di sicurezza sulle piste. Dove, se continua così, forse sarà necessario introdurre l’alcol test anche per quanti, sci ai piedi, sfrecciano verso il resort di lusso, già sognando un tuffo nella spa, pericolosamente ubriachi.