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Il primo grande impegno del 2025 sono gli Australian Open, che Jannik Sinner dovrà difendere dopo la vittoria dello scorso anno in finale contro Daniil Medvedev. Sarà lui l’uomo da battere a Melbourne, sul cemento dove nel 2024 ha ottenuto numeri mostruosi con una media del 94,6%.
Secondo l'ex coach di Venus e Serena Williams, Rick Macci, il torneo di Melbourne potrebbe nascondere una seria insidia per Sinner, in un 2025 che si preannuncia come un anno completamente diverso rispetto a quello che sta per concludersi: "La chiave di Sinner per il resto della sua carriera sarà il gioco mentale — ha scritto su X l'allenatore statunitense — Tutto intorno a lui è cambiato. Ora sente l’aria glorificata come il Papa ed ha la stessa attenzione del calcio in Italia. Ma lui è ancora il lanciafiamme italiano che gioca a rete e compete".
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Intanto Jannik continua a preparare la stagione che sarà a Dubai, dove rimarrà fino alla Vigilia, facendo ritorno in Alto Adige per passare le vacanze di Natale. Non pensa alla sentenza sul caso Clostebol che arriverà dal Tas di Losanna, né ai continui attacchi a lui rivolti da Nick Kyrgios. Dei continui attacchi dell’australiano all’italiano ne è stanco anche il francese Nicolas Mahut, cinque volte vincitore di uno Slam nel doppio. “Non mi piacciono queste affermazioni (di Kyrgios, ndr) — le sue parole ai microfoni di Eurosport — Lui ha il diritto di esprimere un'opinione sul test positivo di Sinner, ognuno è libero di pensare ciò che vuole, ma infiammare la situazione in questo modo. Sinner non ha mai mancato di rispetto a nessuno, è il numero uno al mondo, non c'è bisogno di lasciarsi andare così”. Il riferimento è all’intenzione di Kyrgios di infiammare il pubblico di Melbourne in caso di partita contro Sinner nello Slam.