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Spranghe, bombe carta e coltelli: come è nata la rissa tra gli ultras di Juventus e Torino alla Gran Madre, i retroscena

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Dossier Criminalità Borgo Po / Piazza Gran Madre di Dio

I tifosi granata granata sono stati i migliori a camuffare le loro facce. La maggior parte di quelli denunciati sono juventini. A poche ore dal derby di sabato 11 gennaio, la Digos sequestra un vero e proprio arsenale custodito dai tifosi che hanno partecipato alla rissa del 9 novembre 2024, prima del derby del girone di andata

Era tutto organizzato. Per quegli scontri dietro alla chiesa della Gran Madre, in pieno centro a Torino tra l’8 e il 9 novembre 2024, gli ultras di Torino e Juventus si erano messi d’accordo in anticipo. Era la notte prima del derby del girone d’andata del campionato di Serie A. Volevano vedersi viso a viso, scontrarsi, usare le maniere forti. Così hanno fatto, incuranti delle telecamere che li riprendevano. Sono arrivati armati. Erano in tanti: più di cento persone, secondo gli inquirenti, di cui almeno 63 individuate.

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