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Stasera a Miami l'amichevole Italia - Venezuela

10 mesi fa 25
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Una trasferta lunga in termini di chilometri, breve nella durata e dispendiosa dal punto di vista fisico. Ma anche indispensabile per mettere alla prova nuovi moduli, uomini e motivazioni. L'Italia di Luciano Spalletti che martedì è volata negli Stati Uniti per affrontare due amichevoli (giovedì a Fort Lauderdale con il Venezuela e domenica nel New Jersey con l'Ecuador) è ancora in costruzione ed ha fretta di trovare certezze in vista dell'Europeo estivo in Germania.
    Quella con il Venezuela "è una partita difficilissima per noi e dobbiamo sapere tutto per non fare brutta figura - ha detto Spalletti - E' una squadra molto fisica e ci servirà per fare nuove esperienze, di crescita. Dobbiamo proporre qualcosa di moderno".
    L'obiettivo è raggiungere un certo tipo di mentalità "che si costruisce non solo in partita, ma anche negli allenamenti - ha sottolineato il ct - per cui si lavora seriamente. Indossare la maglia della nazionale è il paradiso, significa la felicità".


 
    Ancora di più "in questo caso, perché veniamo ad abbracciare una comunità italiana nel mondo così numerosa".
    Il ct e Donnarumma, che lo affiancava, hanno sottolineato l'importanza di Gigi Buffon nel ruolo di accompagnatore. "Buffon mi ha dato una grandissima mano, perché Gigi è stato il portiere più forte della storia del calcio. E' importantissimo averlo, qui ci aiuta tantissimo" ha detto il portiere del PSG. Il tecnico si è poi soffermato brevemente sulla vicenda Acerbi-Juan Jesus: "Secondo me a livello di pubblicità siamo forse sopra quello che è avvenuto nella realtà. Bisogna andarci piano, sono entrambi bravi ragazzi".
    Il grattacapo che chiede soluzioni più urgenti è quello di un attacco asfittico, anche se il Ct è convinto di avere nell'italo-argentino Mateo Retegui l'uomo giusto per risolverlo.
    Del resto, se scorrendo la classifica marcatori della Serie A bisogna scendere fino alle 9 reti di Orsolini e Berardi (infortunato ed a lungo indisponibile) per trovare i primi italiani, significa che il problema del gol c'è ed è grave.
    Sono rimasti a casa Immobile, alle prese con la sua stagione peggiore nella Lazio, e Scamacca che gioca poco nell'Atalanta e quando è stato chiamato in Azzurro ha deluso. Serve con urgenza un centravanti 'fisico' ed il Ct mette alla prova Lorenzo Lucca, stazza da cestista (2 metri e 01), dall'Udinese. "Avere uno così alto, forte di testa, avere la possibilità di beneficiare di qualità così - aveva sottolineato il Ct - in pochi minuti a volte serve". Con il centrocampista del Verona Michael Folorunsho ed il difensore del Torino Raoul Bellanova forma il trio da 'provinare' negli Usa.
    Le parole di elogio riservate dal Ct a Jannik Sinner durante e dopo la sua visita a sorpresa al campo di allenamento ("ora sarebbe facile parlare di autodisciplina e motivazioni, basta prendere un pezzetto di lui") sono state un altro modo per tornare sul comportamento fuori dal campo, sul ruolo professionale che devono avere i giocatori e sui videogiochi notturni che tolgono ore di sonno e, quindi, energie. 
   

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