Quasi 9mila persone hanno deciso di lasciare Santorini a causa dello sciame sismico che sta interessando la celebre isola dell'arcipelago delle Cicladi. Più di seimila persone sono già partite a bordo di traghetti da domenica, ha detto all'emittente statale Ert il presidente dell'Associazione delle imprese di trasporto marittimo per passeggeri, Dionysis Theodoratos. Da parte sua, la compagnia di bandiera ellenica Aegean, ha in programma per oggi otto voli per Atene (quattro aggiuntivi oltre ai quattro regolari), su richiesta del ministero della Protezione civile. Secondo la compagnia, tra ieri e oggi circa 2.500-2.700 passeggeri saranno imbarcati alla volta della capitale greca, riporta Kathimerini. Lo sciame sismico, che è aumentato di intensità da sabato, non accenna a diminuire: nelle prime ore di questa mattina, sono state registrati altri quattro terremoti di magnitudo pari o superiore a 4. La scossa più forte, di magnitudo 4,8, si è verificata alle 8.09, ora locale, con epicentro a 19 km al largo dell'isola di Amorgos, secondo l'Istituto geodinamico dell'Osservatorio nazionale di Atene. L'attività sismica potrebbe durare anche settimane, ha stimato l'Organizzazione per la pianificazione e la protezione Antisismica greca (Oasp)
Su richiesta del ministero greco della Crisi Climatica e della Protezione Civile, la compagnia di bandiera ellenica Aegean ha previsto l'aggiunta di due voli supplementari oggi e uno domani tra Atene e Santorini, per facilitare lo spostamento di residenti e visitatori intenzionati a lasciare l'isola per paura delle scosse sismiche che stanno aumentando da sabato scorso.
Antonis Iliopoulos, proprietario di tre hotel e presidente uscente dell'Associazione degli albergatori di Santorini, ha dichiarato a Kathimerini che da ieri c'è stata una "forte tendenza" da parte di visitatori e lavoratori a lasciare l'isola. "Ci sono persone che hanno paura, è comprensibile. Chi non ha obblighi immediati se ne va. Se ne vanno soprattutto i lavoratori edili stranieri e alcuni dei pochi turisti che abbiamo sull'isola, turisti che approfittano dei pacchetti invernali a basso costo", ha spiegato. Molti visitatori che avevano in programma di approdare sull'isola a breve stanno valutando, invece, cosa fare.
"Nel fine settimana abbiamo ricevuto telefonate da tour operator e turisti, soprattutto americani, che ci chiedevano informazioni sulla situazione e sulle prossime mosse", ha aggiunto l'albergatore. Di fronte all'aumento delle scosse sismiche, questo week end il ministero della Protezione civile ha inviato nell'isola una squadra di 26 soccorritori che hanno allestito, in forma preventiva, delle tende da campo in uno slargo fuori dalla città di Fira.
Le autorità hanno invitato i residenti a evitare le località rocciose, come le spiagge, a rischio di frane e hanno ordinato alle strutture ricettive di svuotare le piscine, che appesantiscono gli edifici e con il movimento dell'acqua potrebbero amplificare gli eventuali danni causati dal terremoto.
Le scuole delle isole greche di Santorini, Anafi, Ios e Amorgos nell'arcipelago delle Cicladi rimarranno chiuse, in via precauzionale, fino a questo venerdì, a causa dell'intensa attività sismica registrata nell'area marina circostante. La decisione, riporta l'agenzia Ana-mpa, è stata presa in una riunione del Comitato scientifico per la valutazione del rischio sismico (OASP) presieduta dal ministro ellenico per il Cambiamento climatico e la Protezione civile Vasilis Kikilias che si è tenuta ad Atene.
L'attività sismica nella zona marina tra le isole di Santorini e Amorgos risulta particolarmente aumentata: da sabato scorso sono state registrate 200 scosse di magnitudo superiore a 3.0 della scala Richter, e nella mattina di oggi se ne è verificata una di magnitudo 4.9.
I residenti dovranno evitare grandi assembramenti all'interno degli edifici, evitare di avvicinarsi a strutture abbandonate e alle località di Santorini di Ammoudi, Armeni, Korfos e nel Porto vecchio di Fira, per il rischio di caduta di massi. In caso di forte terremoto, hanno ribadito le autorità, i residenti devono evitare di rimanere sulla costa.
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