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Terzo mandato, Zaia: «Nessuna lezione da chi sta in Parlamento da 30 anni. Non sono nuovo a corse solitarie»

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«Il blocco al terzo mandato è un’anomalia tutta nostra e che riguarda un centinaio di sindaci e alcuni governatori, compreso il sottoscritto. La motivazione è: così si evita che si creino dei centri di potere. Cosa che però non vale per esempio per deputati, senatori e ministri e tanti altri incarichi istituzionali. Trovo assurdo e inaccettabile che si utilizzi questa motivazione dei centri di potere, ma ancora peggio che tali osservazioni arrivino da gente che è 30 anni che sta in Parlamento», ha dichiarato il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, durante l’odierno punto stampa a Palazzo Balbi, a margine della presentazione delle attività del sistema sanitario veneto nel corso del 2024.

Il governatore ha aggiunto: «Siamo in un momento storico particolare per il Veneto che è innegabile, cioè i veneti chiedono la mia ricandidatura e lo chiedono in maniera trasversale. Aspettiamo che sulla questione del terzo mandato si esprima la Consulta ma lo può fare anche il Governo, ma se mai dovesse arrivare lo sbocco dei mandati io mi ricandiderei sicuramente».

«Giorno dopo giorno vedremo l'evoluzione della situazione, ne ho già fatte di corse in solitaria, così come nel centrodestra, è ovvio che noi speriamo di fare una corsa unitaria».

Sulle candidature, secondo Zaia «aldilà della localizzazione dei tavoli, noi veneti abbiamo una capacità di lettura se una decisione è favorevole o contraria, che è istantanea. Per cui facciano pure le riflessioni, ben vengano, dopodiché si tratterà di capire che continuità si darà a questa amministrazione, e soprattutto quanto saranno rispettati i veneti», ha concluso.

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