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Tony Effe, concerto di Capodanno a Roma verso l'annullamento: corsa contro il tempo del Campidoglio

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Il concertone di Capodanno è sempre più a rischio. Il tempo infatti scorre inesorabile e chi si attendeva annunci ufficiali ieri è rimasto deluso. Mentre fonti accreditate confermano che la strada che porta al Circo Massimo si fa sempre più stretta: anzi, a breve dovrebbe arrivare l’annuncio ufficiale che gli 80mila fan attesi al Circo Massimo dovranno trovarsi un piano alternativo per festeggiare la fine dell’anno. Il giorno dopo il passo indietro di Mahmood e Mara Sattei è quello del tradizionale brindisi con i giornalisti in Campidoglio. E ovviamente non passa molto prima che le domande dei cronisti a Roberto Gualtieri virino sul caso Tony Effe e i suoi risvolti. E così il sindaco anticipa tutti nel suo discorso, provando a giocare con l’ironia.

IL COMMENTO

Dopo aver parlato del Giubileo – «ci aspettano giorni intensi» dice riferendosi alle inaugurazioni in corso alla vigilia dell’Anno Santo – fa capolino l’affaire Capodanno: «Vi abbiamo regalato sul fronte più leggero, argomenti da raccontare, su cui prenderci in giro. Con la chicca del concerto di Capodanno vi abbiamo dato tanto materiale per queste feste».  D’altronde, da quando è stato eletto, oltre tre anni fa, questa è la prima grande tempesta mediatica che ha colpito il Campidoglio e la figura di Gualtieri, che probabilmente non si aspettava tanto rumore. E quindi se da un lato l’impressione è che nello staff del sindaco si aspetta che passi la nottata e l’attenzione scemi, dall’altro continua il lavoro sottotraccia per evitare di far saltare un evento mai così al centro dell’attenzione. Anche se trovareun sostituto (anzi più di uno) all’altezza non sembra davvero possibile in così breve tempo e con il clima che ormai si è creato attorno al “gran rifiuto” a TonyEffe.

Tony Effe al Palaeur per il concerto di Capodanno: biglietti in vendita a 10 euro da oggi

LO SCENARIO

Chi accetterà di partecipare, dopo il polverone che si è alzato negli scorsi giorni? Oppure, meglio annullare tutto e basta? Di certo, il sindaco si aspettava che la decisione di chiedere un passo indietro a Tony Effe – accusato di sessismo e misoginia dal mondo femminista e da una parte del Pd per via dei testi delle sue canzoni – avrebbe al contrario consentito di calmare un po’ le acque ed evitare che il caso deflagrasse ulteriormente. E invece, è accaduto esattamente il contrario. Alla fine, infatti, molti tra commentatori e vip hanno parlato di censura, nonostante il sindaco abbia sempre spiegato di voler evitare che l’evento fosse giudicato «divisivo». Qualcuno lo chiama effetto Streisand, anche se la parola censura è sempre stata respinta dal Campidoglio. Qualcun altro ricorda i precedenti più recenti simili al caso di specie: da Franco Califano – la cui presenza a un evento del Comune alla Festa della Donna fu contestata nel 2009, sempre per via diun presunto sessismo del cantautore romano – fino al caso di Emis Killa, rapper di Milano che nel 2023 doveva esibirsi a Ladispoli per il concerto in piazza di Capodanno, ma che si vide annullare l’invito per via dei testi delle sue canzoni, non troppo lontani da quelli di TonyEffe.

L’ANNUNCIO

Il giorno dopo il ritiro di Mahmood e Mara Sattei, poi, arriva prima il rumors, poi la conferma ufficiale (su Instagram) di Tony Effe che annuncia sì un concerto perCapodanno, ma al Pala Eur, con un biglietto calmierato a 10 euro. Insomma, per il Comune oltre al danno, ecco la più classifica beffa, dato che la scelta di un prezzo così basso evita anche al trapper romano la possibile malignità di voler lucrare sui recenti accadimenti. Eur spa, la società che gestisce la struttura dove alla fine si esibirà il rapper, in una nota fa sapere pubblicamente che non appena Vivoconcerti ha formalizzato per la data l'artista Tony Effe dopo il passo indietro, «ha avvisato il socio Roma Capitale» e che lo stesso «Campidoglio non ha espresso nessuna contrarietà a tale opportunità commerciale, ribadendo che l'Amministrazione capitolina è contraria a qualsiasiforma di censura». Insomma, se il sold out appare praticamente scontato, al Circo Massimo la notte di Capodanno rischia di essere piuttosto silenziosa, almeno per quest’anno.

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