10:06
Lavrov: 'No a un cessate il fuoco e poi negoziati'
La Russia non vuole un cessate il fuoco immediato lungo l'attuale linea del fronte in Ucraina per discutere in seguito le condizioni di pace. Lo ha detto il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov citato dall'agenzia Ria Novosti. Mosca cesserà le ostilità quando saranno raggiunti accordi accettabili per entrambe le parti, ha aggiunto.
"L'Ucraina non dovrebbe fare parte della Nato, questo è indiscutibile", ha avvertito Lavrov, durante una conferenza stampa congiunta con l'omologo turco, Hakan Fidan, ad Ankara, trasmessa dalla tv di Stato Trt. Il presidente americano Donald "Trump ha detto chiaramente che l'ingresso dell'Ucraina nella Nato sarebbe un errore", ha aggiunto.
Il ministro degli esteri russo ha quindi ribadito che "manteniamo la nostra posizione, non abbiamo cambiato la nostra posizione" sull'Ucraina. "Tutte le parti devono mostrare atteggiamenti realistici", ha aggiunto, sottolineando che il presidente ucraino Volodymyr Zelensky "cambia la sua posizione tutte le volte. Questo vale anche per i Paesi europei, i loro punti di vista cambiano. Gli Usa hanno una posizione coerente. Vogliono che si raggiunga un cessate il fuoco".
09:45
Von der Leyen: 'Nuova tranche da 3,5 miliardi all'Ucraina'
"L'Europa è qui per rafforzare l'Ucraina in questo momento critico. Posso annunciare che un nuovo pagamento di 3,5 miliardi di euro per l'Ucraina arriverà già a marzo. E, come ha appena detto il presidente Costa, ci sarà un Consiglio europeo speciale. Presenterò un piano completo su come aumentare la nostra produzione di armi e le nostre capacità di difesa in Europa. E anche l'Ucraina ne avrà beneficio. Nessuno vuole più pace del popolo ucraino. Ma una pace giusta e duratura si ottiene solo con la forza." Lo ha detto la presidente della Commissione Ursula von der Leyen a Kiev.
Von der Leyen è intervenuta all'International Summit a Kiev, che ha raccolto anche il presidente del Consiglio europeo Antonio Costa, il segretario generale dell'Osce Feridun Sinirlioglu e alcuni leader europei, tra i quali i primi ministri o i capi di Stato di Spagna, Finlandia, Lituania, Lettonia, Svezia, Norvegia, Islanda, Danimarca, Estonia. Presente anche Justin Trudeau, primo ministro del Canada.
"La guerra in Ucraina rimane la crisi più centrale e più importante per il futuro dell'Europa. Putin sta cercando più che mai di vincere questa guerra sul campo. Il suo obiettivo rimane la capitolazione dell'Ucraina. E poi sappiamo cosa potrebbe succedere dopo. Perché è già successo in passato. Non è in gioco solo il destino dell'Ucraina. È il destino dell'Europa. La nostra prima priorità resta quindi quella di dare forza alla resistenza dell'Ucraina. Finora, la nostra Unione e gli Stati membri hanno sostenuto l'Ucraina con 134 miliardi di euro. È una cifra superiore a quella di chiunque altro", ha sottolineato von der Leyen.
09:22
Merz: 'Per una pace giusta l'Ucraina ai tavoli del negoziato'
Il vincitore delle elezioni tedesche Friedrich Merz ha ricordato, con un messaggio sui social, i tre anni di guerra russa in Ucraina, "tre anni di guerra in Europa". Per Merz l'Ucraina va messa in una posizione di forza ecco perché "per una pace giusta, il paese attaccato deve partecipare ai negoziati di pace". Il leader conservatore ha anche ricordato: "Da tre anni ci accompagnano immagini terribili di distruzione e crimini di guerra. L'Europa continua a stare fermamente al fianco dell'Ucraina".
09:15
Ue: 'Putin unico responsabile della guerra, risponda dei crimini'. Approvate nuove sanzioni
"La Russia e la sua leadership sono gli unici responsabili di questa guerra e delle atrocità commesse contro la popolazione ucraina. Continuiamo a chiedere che rispondano per tutti i crimini di guerra e i crimini contro l'umanità commessi. Accogliamo con favore i recenti passi compiuti verso l'istituzione di un Tribunale speciale per il crimine di aggressione contro l'Ucraina". Lo si legge in una dichiarazione congiunta delle tre istituzioni europee, Commissione, Parlamento e Consiglio in occasione del terzo anniversario dell'aggressione russa all'Ucraina.
"L'Ue mantiene la promessa: i ministri degli Esteri hanno appena approvato il 16/o pacchetto di sanzioni contro la Russia. Colpisce tutto, dalle navi della flotta ombra ai controller di gioco usati per controllare i droni. Ora abbiamo le sanzioni più estese di sempre, che indeboliscono lo sforzo bellico della Russia". Lo scrive su X l'Alta rappresentante Ue Kaja Kallas.
09:01
Ungheria: 'Contrari al piano di aiuti a Kiev e al rinnovo delle sanzioni'
"È nel nostro interesse fondamentale" che i negoziati sull'Ucraina "abbiano successo", per questo motivo "faremo tutto il possibile per garantire che Bruxelles e gli europei favorevoli alla guerra non possano bloccare un accordo di pace tra Stati Uniti e Russia". Così il ministro degli Esteri ungherese, Péter Szijjártó, via social.
"Non accetteremo di accelerare con l'estensione del regime di sanzioni nei confronti degli individui, non accetteremo l'esborso di decine di miliardi di euro per le forniture di armi e quanto alle garanzie di sicurezza, non ci chiederemo di quali garanzie di sicurezza abbia bisogno l'Ucraina, ma di quali garanzie di sicurezza abbiamo bisogno noi ungheresi" ha aggiunto.
08:08
Il premier canadese Trudeau a Kiev per il terzo anniversario dell'invasione
Il primo ministro canadese Justin Trudeau è arrivato stamane a Kiev per commemorare il terzo anniversario dell'invasione russa. "Sono davvero felice di essere qui", ha dichiarato Trudeau scendendo dal treno, rivolgendosi ad Andriy Yermak, capo dell'ufficio presidenziale ucraino. Le immagini dell'incontro sono state pubblicate sui social media da Yermak stesso.
07:51
Kallas in Usa da domani, 'la narrazione russa molto presente nelle parole di Trump'
"Se guardo ai messaggi che provengono dagli Stati Uniti, è chiaro che la narrazione russa è fortemente rappresentata". Lo ha detto l'Alto Rappresentante Ue, Kaja Kallas entrando al consiglio Affari Esteri a Bruxelles, rispondendo ad una domanda sul fatto che il presidente Usa, Donald Trump, sia vittima di disinformazione russa.
"Penso sia bene avere il maggior numero possibile di interazioni con la nuova amministrazione degli Stati Uniti. Domani mi recherò anche negli Stati Uniti per incontrare (il Segretario di Stato americano) Marco Rubio e altri per discutere di questi temi, perché è estremamente importante", ha spiegato Kallas, sottolineando l'importanza di "mantenere l'unità" transatlantica.
"Dobbiamo continuare a sostenere l'Ucraina e andremo avanti insieme su questa strada. Puoi discutere anche con Putin ma n quel negoziato deve esserci
l'Europa e Kiev. Poi andremo avanti con il sedicesimo pacchetto di sanzioni contro la Russia", ha aggiunto. "Domani andrò a Washington per parlare con Rubio. Quando dice che Zelensky è un dittatore Trump sbaglia. Mi aspetto una stretta collaborazione con il nuovo governo tedesco e mi aspetto che si formi prima possibile".
07:09
Zelensky celebra 'tre anni di resistenza'
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha celebrato "tre anni di resistenza" nel terzo anniversario dell'invasione russa dell'Ucraina. In un post sui social media, Zelensky ha parlato di "tre anni di resistenza. Tre anni di gratitudine. Tre anni di assoluto eroismo degli ucraini", ha scritto. "Ringrazio tutti coloro che difendono e sostengono l'Ucraina".
07:03
Erdogan a Macron, 'possiamo ospitare colloqui Mosca-Kiev'
La Turchia "può contribuire ai colloqui di pace (tra Russia e Ucraina), anche come (Paese) ospitante". Lo ha detto il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, durante un colloquio telefonico con l'omologo francese, Emmanuel Macron, affermando l'importanza di "lanciare un processo negoziale che non escluda alcuna delle parti nel conflitto". Durante la telefonata, il leader turco ha sottolineato come Ankara continui "con i suoi sforzi per porre fine alla guerra tra Russia e Ucraina e stabilire una pace equa e duratura" e come la Turchia sia stato l'unico Paese "che ha portato le parti in guerra attorno al tavolo del negoziato in varie occasioni", riferisce la presidenza della Repubblica turca.
06:37
Von der Leyen arrivata a Kiev, 'l'Ucraina è Europa'
I leader dell'Ue sono arrivati ;;stamattina a Kiev per esprimere il loro sostegno all'Ucraina, nel terzo anniversario dell'invasione russa. "Siamo a Kiev oggi perché l'Ucraina è Europa. In questa lotta per la sopravvivenza non è solo il destino dell'Ucraina ad essere in gioco, ma quello dell'Europa", ha affermato la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen in un messaggio sui social media accompagnato da un video del suo arrivo in treno a Kiev insieme al presidente del Consiglio europeo Antonio Costa.