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Per i bambini sono un gioco. Per i ragazzi, invece lasciarli fluttuare in aria nei giorni speciali è di buon augurio. Per gli Ucraini, invece, sono un'arma da utilizzare contro i Russi. Si tratta dei palloncini bomba aerostatici a uso militare.
I recenti abbattimenti
Il ministro della Difesa russo Sergei Shoigu, di recente, ha affermato che le difese aeree russe hanno abbattuto 37 palloncini ucraini dall'inizio del conflitto russo-ucraino.
Molti dei palloncini sono arrivati negli ultimi giorni. Il Cremlino ha riferito di cinque abbattimenti di palloncini il 18 aprile e di altri due il 20 aprile: uno di questi ultimi è arrivato fino a Mosca, a 275 miglia dal confine con l'Ucraina. Un altro pallone si è schiantato appena all'interno del territorio russo a marzo.
Descrizione e costo dei palloncini aerostatici
I palloncini si presentano tutti allo stesso modo: una busta poco costosa, un semplice relè per le comunicazioni satellitari, un po' di zavorra e qualche chilo di esplosivo.
Il costo è di poche centinaio di euro, per cui si tratta dell'arma più economica e leggera attualmente in uso dall'Ucraina, il cui arsenale include anche droni da attacco a lungo raggio, missili da crociera di fabbricazione britannica e francese e missili balistici da gli Stati Uniti.
Le armi ucraine contro i russi
I palloncini fanno parte di una campagna più ampia di raid ucraini contro obiettivi strategici come basi aeree, fabbriche di armi e raffinerie di petrolio a centinaia di miglia dalla Russia e nell’Ucraina occupata.
Gli ucraini di recente hanno ricevuto rifornimenti di razzi americani. Gli Stati Uniti avrebbero spedito a partire da marzo più di un centinaio di Atacms, missili di alta precisione, in grado di percorrere fino a 300 chilometri: una gittata più ampia rispetto a quelli forniti finora dai governi del Regno Unito e della Francia. L’Ucraina subito ha agito, bombardando le basi aeree russe e le batterie di difesa aerea in Crimea e nell’Ucraina orientale.
Gli attacchi ucraini contro le basi aeree russe si sono intensificati al punto che, negli ultimi giorni, il Cremlino ha spostato dozzine dei suoi migliori aerei da guerra verso le basi a centinaia di miglia di distanza – dove le navi da crociera e balistiche ucraine non riescono ad arrivare.
I palloncini bomba nelle guerre dal Novecento a oggi
Ma i palloncini esplosivi non sono una novità. Sono stati utilizzati in almeno tre guerre solo nel Novecento, ma sempre con scarsi risultati. Non è irrilevante, però, che non siano guidati, ma fluttuano nell'aria spinti dal vento.
Il Giappone fece galleggiare quasi 300 palloni carichi di bombe attraverso l'Oceano Pacifico nel 1944 e nel 1945. Le uniche vittime furono la moglie di un pastore e cinque studenti della scuola Domenicale in Oregon, che durante una giornata di pesca innescarono accidentalmente il carico esplosivo di un pallone caduto in acqua.
I palloncini-bomba giapponesi sono stati più efficaci delle bombe che i terroristi dello Stato Islamico utilizzarono in Siria nel 2015. Il palloncini apparentemente innocuo, ma pieno di carico esplosivo non avrebbe causato alcun danno alle forze siriane.
Perché usare i palloncini esplosivi: pro e contro
I palloni possono funzionare come sistemi di spionaggio ad ampio raggio, motivo per cui la Russia ne ha lanciati alcuni sull’Ucraina dal 2022 e la Cina li fa volare di solito sull’Oceano Pacifico occidentale, l’anno scorso addirittura sugli Stati Uniti.
La sorveglianza non richiede molta precisione. Telecamere ad alta risoluzione e ricevitori elettronici sensibili possono raccogliere informazioni utili su migliaia di miglia quadrate. Un raid aereo, invece richiede precisione: mancare di pochi metri può fare la differenza tra un raid riuscito e uno fallito. Un pallone esplosivo non guidato è, nella migliore delle ipotesi, un modo per un Paese di costringere un altro Paese a sprecare preziose risorse di difesa aerea per cercare di abbatterli.
Uno degli obiettivi della campagna militare dell’Ucraina è quello di costringere la Russia a redistribuire i suoi radar e le batterie di missili terra-aria su un più ampio territorio.
«Gli attacchi di droni ucraini contro obiettivi all'interno della Russia stanno probabilmente aumentando la pressione sulle risorse di difesa aerea russe disponibili» ha spiegato l'Istituto per lo studio della guerra di Washington DC .
E per gli ucraini questa pressione rappresenta un’opportunità. Le difese aeree russe che si assottigliano lungo la linea del fronte sono un rischio in meno per gli aerei da guerra ucraini che operano direttamente sul campo di battaglia. «Non puoi difendere ovunque», ha osservato il generale in pensione dell'esercito americano Mark Hertling.
I russi per abbattere i palloni sprecano risorse che potrebbero utilizzare per distruggere le armi ucraine che contano, quelle con un grado di precisione più alto.