"La Francia ospiterà un summit europeo sull'Ucraina lunedì prossimo". Lo ha annunciato intervenendo alla Conferenza di Monaco sulla sicurezza il ministro degli Esteri polacco Radoslaw Sikorski. Il primo ministro polacco Donald Tusk "parteciperà a un incontro dei leader europei lunedì su invito del presidente Emmanuel Macron. Dobbiamo mostrare la nostra forza e unità", ha detto il ministro polacco su X .
Fonti dell'Eliseo però "non confermano" il vertice dei leader Ue in programma lunedì a Parigi che è stato annunciato a Monaco dal ministro degli Esteri polacco. Le fonti parlando "discussioni in corso fra leader europei per un possibile incontro informale", ma precisano che "nulla è fissato per il momento". Intanto Il dipartimento di Stato americano ha chiesto ai governi europei di fornire informazioni dettagliate sulle armi, sulle truppe di mantenimento della pace e sulle misure di sicurezza che potrebbero fornire all'Ucraina come parte di eventuali garanzie di sicurezza per porre fine alla guerra con la Russia. Lo scrive il Financial Times che ha visionato il documento. La richiesta sarebbe stata inviata questa settimana. Secondo il piano di Washington, il documento mira a determinare la volontà dell'Europa di difendere l'Ucraina dopo un accordo di pace nonché il prezzo che l'Europa è disposta a pagare per partecipare ai negoziati.
"L'Ucraina non accetterà mai accordi fatti alle nostre spalle senza il nostro coinvolgimento. E la stessa regola dovrebbe applicarsi a tutta l'Europa. Nessuna decisione sull'Ucraina senza l'Ucraina. Nessuna decisione sull'Europa senza l'Europa". Lo ha detto Volodymyr Zelensky, intervenendo alla Conferenza sulla sicurezza di Monaco.
"L'Europa deve avere un posto al tavolo quando vengono prese decisioni su di lei, tutto il resto è zero. Se veniamo esclusi dai negoziati sul nostro futuro, allora perderemo", ha aggiunto.
"Ovviamente noi abbiamo il nostro piano. Il nostro piano è il nostro Paese. Ma abbiamo bisogno di una prospettiva comune. Siamo pronti per un piano comune", ha proseguito Zelenksy, riferendo del colloquio telefonico avuto con il presidente americano Donald Trump.
"Mi ha detto che dobbiamo vederci. Io gliel'ho confermato e ho detto che per noi è importante che ci incontriamo prima noi due", rispetto alla bilaterale con Putin. Zelenksky ha detto di aver avuto un "buon colloquio" con il presidente Usa.
Il leader ucraino ha sottolineato inoltre che non ci si può fidare del presidente russo Vladimir Putin. "Guardate cosa sta cercando di fare Putin ora. Questo è il suo gioco: Putin parla a tu per tu con l'America, proprio come prima della guerra quando si incontrarono e sembrava che volessero spartirsi il mondo. Poi, Putin cercherà di far salire il presidente degli Stati Uniti sulla Piazza Rossa il 9 maggio di quest'anno, non come leader rispettato, ma come sostegno della sua stessa performance. Non ne abbiamo bisogno. Abbiamo bisogno di un vero successo. Abbiamo bisogno di una vera pace".
Ieri, ha aggiunto, "un drone della Russia ha colpito il sarcofago di Chernobyl. Un drone con 50 kg di esplosivo" e questo gesto non è solo "folle", ma anche come "simbolico": "È il segno che Putin non vuole alcuna pace. Non si prepara al dialogo", ha detto Zelensky.
In quanto all'Europa, il presidente ucraino ha detto che "tutti cerchiamo di capire cosa succede in Europa... Abbiamo bisogno di un'Europa che parli con una sola voce e non con tante voci, serve una politica estera comune". E inoltre gli europei devono potersi difendere. "Io lo credo davvero: adesso è il momento di creare le truppe di difesa europee", ha incalzato.
E' per questo, ha spiegato, che per Kiev la garanzia di sicurezza è "la membership dell'Ucraina nella Nato". "Prima o poi ci sarà una frontiera fra la guerra e la pace", ha aggiunto, segnalando che "stando ai servizi segreti, questa estate la Russia vuole inviare truppe in Bielorussia, con il pretesto di fare esercitazioni. Potrebbero da lì attaccare l'Ucraina" ma potrebbero anche dirigersi verso altri Paesi, ricordando che "la Bielorussia ha frontiere con tre Paesi Nato".
'Ho detto a Trump che Putin ha paura di lui'
"Sì, ho detto a Trump che Putin ha paura di lui", ha raccontato il leader ucraino, riferendo altri dettagli del suo colloquio col leader Usa, in una intervista alla Cnn. "E ora Putin lo sa", ha aggiunto tra qualche risata e gli applausi della platea della Conferenza di Monaco.
"Non avrei dovuto ridere, ma mi hai fatto sorridere", gli ha risposto Christiane Amanpour della Cnn che lo ha intervistato. "Vogliamo la pace, dobbiamo vivere e dobbiamo sorridere quando ne abbiamo il tempo", ha replicato Zelensky concludendo l'intervista.
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