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Una sorta di Frankenstein, un tennista perfetto che incorpora tutte le qualità migliori dei più forti giocatori della storia. Adriano Panatta si è reso protagonista di un'intervista social sui generis: tra il comico e il serio. L'ex leggenda del tennis italiano ha provato a immaginare cosa rubare ai più forti della storia. A cominciare dal servizio, caratteristica peculiare del gigante statunitense John Isner.
Poi è stata la volta del dritto. Su questo, Panatta ha stupito tutti. Per lui il migliore è stato l'argentino Juan Martin Del Potro, che si è ritirato solo lo scorso dicembre. Sul rovescio, invece, ha optato per un mito: Jimmy Connors. Così come per la volee, con John McEnroe: "Nessuno la sa più fare". Infine, le ultime due caselle: fisico e mentalità. La prima - di diritto - è da assegnare a Rafa Nadal. La seconda, all'attuale numero uno al mondo Jannik Sinner. Soprattutto pensando a tutte le pressioni derivanti dal caso doping che lo vede ancora coinvolto in prima persona.
"Adriano Panatta un fascista? Ecco perché non lo direi più": una storica retromarcia
Ma c'è un però. Sul finire dell'intervista, Panatta si è accorto di essersi dimenticato di nominare un certo Roger Federer. "Vabbé, sti cazz***", ha replicato ridendo. Salvo poi aggiungere un secondo dopo: "Per me Federer è il tennis". Come dargli torto.