Stando alle prime proiezioni pubblicate dalla tv tedesca Ard, l'Unione Cdu-Csu ha preso il 29% (rispetto al 24,1% nel 2021), i socialdemocratici dell'Spd sono al 16% (rispetto al 25,7%), i Verdi al 13,3% (14,7), i Liberali al 4,9% (erano all'11,4) la Linke all'8,6% (era al 4,9). Il partito Bsw di Sahra Wagneknecht, per la prima volta presente alle federali, è al momento al 4,7%, mentre l'Afd avrebbe il 19,6% (10,4).
Secondo queste prime proiezioni, sarebbero quindi esclusi dal prossimo Bundestag i liberali di Fdp e Bsw (la soglia di sbarramento è al 5%).
Stando agli exit poll della tv Zdf, i liberali di Fdp e Bsw entrerebbero al Bundestag sul filo di lana con il 5% esatto di consensi, che corrisponde alla soglia di sbarramento. L'Unione (Cdu-Csu) avrebbe il 28,5%, i socialdemocratici il 16,5%, i Verdi il 12% e la Linke il 9. L'Afd raggiungerebbe il 20%.
"I dati parlano chiaro. L'Unione ha vinto. Il semaforo è stato liquidato. E gli elettori vogliono che il cancelliere sia Friedrich Merz". Lo ha detto il segretario generale della Cdu Carsten Linnemann, commentando i primi exit poll con Ard in Germania.
"Benvenuti alla Konrad Adenauer Haus, in questa storica serata, il 23 febbraio 2025. Noi, Cdu e Csu, l'Unione, abbiamo vinto queste elezioni". Lo ha detto Friedrich Merz a Berlino.
Alice Weidel, la candidata alla cancelleria dell'ultradestra di Alternative fuer Deutschland (Afd) esulta dopo i dati degli exit poll in Germania e parla di "un risultato storico: abbiamo raddoppiato i nostri voti".
"Saremo sempre pronti a far parte di un governo che voglia realizzare la volontà del popolo", ha detto Alice Weidel, intervenuta di fronte ai militanti del partito subito dopo la pubblicazione dei primi dati sulle elezioni. "Abbiamo fatto una straordinaria campagna elettorale. È stato bello. Siamo il solo partito che ha raddoppiato i consensi rispetto all'ultima volta. Volevano dimezzarci è accaduto il contrario", ha aggiunto.
"Per la Spd è stata una sconfitta storica, è una serata amara per noi. La coalizione semaforo è stata bocciata": così Matthias Miersch, segretario generale Spd, commenta i primi dati delle elezioni in Germania. Ad una domanda sulla possibilità di far parte di un prossimo governo, Miersch ha risposto che "l'ultima parola dovranno averla gli iscritti".
"Quella di stasera è una amara sconfitta. E questo va detto in modo chiaro. Ma sulla base di questo risultato dobbiamo andare avanti insieme". Lo ha detto Olaf Scholz a Berlino, alla Willy Brandt Haus. Scholz ha fatto le "congratulazioni" a Friedrich Merz, che "ha ricevuto l'incarico di formare il governo".
In Germania potrebbero non bastare i numeri dei conservatori dell'Unione (Cdu-Csu) e quelli dei socialdemocratici per formare una Grosse Koalition al Bundestag, dove potrebbe esser necessaria una coalizione a tre. Decisivo sarà se i liberali di Fdp e Bsw entreranno effettivamente in Parlamento, superando la soglia del 5%: un dato ancora incerto. Diversamente infatti, i loro voti potrebbero essere ripartiti fra gli altri, modificando i risultati. Per ottenere la maggioranza bisogna superare i 316 seggi dei 630 in Parlamento.
Alle 14.00 l'affluenza alle urne è stata del 52%: lo comunicano gli uffici della Bundeswahlleiterin Ruth Brand, che presiede al processo elettorale. Questo dato non contempla, però, il voto effettuato per posta. Nel 2021 alla stessa ora l'affluenza era stata del 36,5% ma in quell'occasione, causa pandemia, si registrò un record di voti effettuati per posta. L'affluenza complessiva alle scorse elezioni è stata del 76,4%. I seggi sono aperti fino alle 18.00.
I seggi sono rimasti aperti fino alle 18. Chiamati alle urne circa 60 milioni di cittadini. Il Paese è diviso in 299 circoscrizioni elettorali. Nel corso degli ultimi anni il numero dei parlamentari era andato aumentando, così la legge elettorale è stata modificata nel 2023: saranno eletti 630 parlamentari. Ogni elettore può indicare due voti: il primo si riferisce direttamente a un candidato di quella circoscrizione elettorale, il secondo invece si riferisce a una lista bloccata e definita dai partiti per ognuno dei dodici Stati federati e le tre Città-Stato. Questo secondo voto rappresenta la percentuale finale di seggi che il partito avrà al Bundestag. Sono ammessi al riparto solo i partiti che conseguono almeno il 5% dei voti o almeno tre mandati diretti. Alle elezioni corrono 29 partiti.
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