Volodymyr Zelensky è pronto a dimettersi, anche «immediatamente», in cambio di un'adesione di Kiev alla Nato. Ma l'Alleanza Atlantica resta ancora un miraggio, e così il presidente ucraino guarda con più pragmatismo alle realistiche garanzie di sicurezza che potranno offrire gli Stati Uniti, in cambio dello sfruttamento delle enormi risorse minerarie ucraine. Da qui il nuovo appello a Donald Trump: «Voglio incontrarlo prima che lui veda Vladimir Putin». Per la Casa Bianca l'accordo può essere chiuso la prossima settimana, e anche Zelensky ha confermato che ci sono «stati progressi» nel negoziato. Anche se la richiesta di 500 miliardi di dollari viene ancora ritenuta eccessiva: «Non firmerò qualcosa che sarà pagato da dieci generazioni di ucraini», ha assicurato Zelensky che punta molto anche sull'Europa e ha detto di aspettarsi una «svolta» dall'incontro a Kiev con i leader dell'Ue, a partire da Ursula von der Leyen e Antonio Costa.
Per approfondire: