Zelensky: “Lavoriamo per un 2025 di pace”. Gli Usa pensano a nuove sanzioni per la Russia

Anche ieri la Russia ha continuato a bombardare l’Ucraina. A essere colpita è stata Kryvyi Rih, città natale del presidente Volodymyr Zelensky, nella regione di Dnipropetrovsk, dove una persona ha perso la vita. Ma le autorità sono convinte che ci siano ancora persone sotto i detriti. I feriti sono stati 11, fra cui una ragazza di 16 anni.

Intanto lo stesso Zelensky ha scritto su X ciò che si aspetta per l’anno nuovo: «L'Ucraina sta facendo di tutto per garantire che il 2025 diventi un anno di pace giusta e duratura per il nostro paese e per il mondo intero. Alla vigilia di Natale – racconta –, ho parlato con Sua Santità il Patriarca Ecumenico Bartolomeo. Ho espresso la mia gratitudine per il suo sostegno spirituale all'Ucraina e le preghiere per il popolo ucraino».

Sul fronte eonominco il presidente degli Stati Uniti Joe Biden starebbe valutando di introdurre nuove sanzioni contro la Russia, rivolte a colpire in particolare il settore energetico. Lo scrive il Washington Post che cita fonti informate. Secondo le stesse fonti, tali misure fornirebbero una leva per l'amministrazione entrante del presidente eletto Donald Trump nei negoziati con il presidente russo Vladimir Putin per porre fine alla guerra in Ucraina.

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