Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha affermato che la presenza di truppe occidentali in Ucraina aiuterebbe a "costringere la Russia alla pace".
Zelensky ha nello specifico definito il dispiegamento di truppe occidentali in Ucraina come uno dei "migliori strumenti" per "costringere la Russia alla pace". "Il nostro obiettivo - ha detto durante l'incontro con gli alleati nella base di Ramstein in Germania - è trovare quanti più strumenti possibili per costringere la Russia alla pace. Credo che tale spiegamento di contingenti dei partner sia uno dei migliori strumenti". "Sto facendo del mio meglio per porre fine a questa guerra con dignità per l'Ucraina e per tutta l'Europa quest'anno. E so che posso contare sul vostro sostegno. Dobbiamo tutti ricordare che porre fine alla guerra è il nostro obiettivo comune: il nostro, non quello della Russia".
L'arrivo di Donald Trump alla Casa Bianca apre un "nuovo capitolo" di opportunità per l'Europa, che deve "cooperare ancora di più", secondo Zelensky.
Gli Stati Uniti hanno intanto annunciato un nuovo pacchetto di aiuti militari da 500 milioni di dollari per l'Ucraina.
Il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, ha dichiarato che se Donald Trump manterrà la sua intenzione di contattare Putin, il presidente russo "non potrà che accogliere con favore" questo fatto, ma ha anche affermato che finora la presidenza russa non ha ricevuto richieste in tal senso da parte del team di Trump. Lo riportano le agenzie russe Tass e Interfax. "No, non ci sono state richieste. Ma d'altro canto, per ovvi motivi, probabilmente sarebbe più opportuno aspettare fino all'insediamento" di Trump alla Casa Bianca, ha dichiarato Peskov secondo Interfax.
La Russia "segue da vicino" le dichiarazioni di Donald Trump sulla volontà di annettere la Groenlandia, e ricorda che l'Artico rimane "nella sfera di interessi strategici" di Mosca, che rimane interessata alla "pace e stabilità nella regione". Lo ha detto il portavoce Peskov, citato dalla Tass. Gli scambi di dichiarazioni tra il presidente eletto americano Donald Trump e le autorità di Panama sul controllo del Canale sono "una questione che riguarda le loro relazioni bilaterali", ma Mosca segue la vicenda con molta attenzione.
L'Ue è "pronta" a sostenere l'Ucraina se gli Stati Uniti cesseranno il loro impegno. Lo ha detto l'alto rappresentante Kaja Kallas. "La Groenlandia fa parte della Danimarca, dobbiamo rispettare l'integrità territoriale e la sovranità della Groenlandia", ha detto Kallas.
"Siamo qui oggi per essere sicuri che l'Ucraina abbia ciò che le serve in termini di equipaggiamento e addestramento per prolungare la battaglia e prevalere". Lo ha detto il segretario generale della Nato Mark Rutte arrivando alla base di Ramstein. "La Russia - ha aggiunto Rutte - vuole naturalmente prendere l'Ucraina ma in ballo non c'è solo l'Ucraina: il mondo sta guardando e alla fine conterà molto, dato il contesto geopolitico, se Kiev avrà un buon accordo, quando deciderà di entrare nei negoziati, oppure no". Poi ha notato. "Se l'Ucraina avrà un cattivo accordo sarà peggio, oltre alla Russia sono coinvolte la Cina, l'Iran e la Nord Corea, e dobbiamo far sì che l'Ucraina sia nella miglior situazione possibile".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA