Non solo lo stop ai botti. Per questo Capodanno a Milano debuttano le zone rosse, aree controllate e off limits per pregiudicati e molesti, mentre Bologna sceglie ancora il numero chiuso in piazza. Regole per non far degenerare i festeggiamenti e non trasformare in interventi di ordine pubblico occasioni di svago.
A Milano il Comune ha rinnovato l'invito a non sparare fuochi d'artificio per non inquinare e arrivano le zone rosse: per tre mesi le aree più sensibili del capoluogo lombardo - da piazza Duomo (teatro nel 2021 di episodi di violenza) ai Navigli - saranno proibite per chi è molesto o ha precedenti per reati contro la sicurezza pubblica. Piazza Maggiore a numero chiuso a Bologna: non potranno esserci più di 9mila persone in contemporanea quando, come da tradizione, ci sarà il rogo del Vecchione e un dj set. A ogni persona che accede in piazza verrà consegnato un coupon che dovrà essere restituito in caso di uscita. Anche qui vietati i petardi, vetro e lattine.
Da Aosta a Reggio Calabria, passando per Roma e Firenze, le città italiane, come accade da anni, mettono poi al bando i botti per la notte di San Silvestro. Con l'unica eccezione di Napoli dove i fuochi sono più che una tradizione. Stop ai fuochi d'artificio nella Capitale e multe fino a 500 euro per chi non rispetta l'ordinanza che scatterà martedì e sarà in vigore fino all'epifania. Il Campidoglio ha anche lanciato una campagna pro-animali "in attesa che diventi strutturale e non più solo emergenziale il divieto di utilizzare botti rumorosi in città durante qualunque tipo di festeggiamento", ha spiegato l'assessora Sabrina Alfonsi.
Anche a Firenze botti vietati: per i trasgressori è prevista una sanzione fino a 500 euro più il sequestro del materiale.
Inoltre, sarà proibita la vendita per asporto di bevande in contenitori di vetro. Niente petardi e vetro nel centro storico di Genova dalla sera del 31 dicembre fino al mattino seguente.
Sulla stessa scia Benevento mentre a Salerno le restrizioni riguarderanno tutto il periodo delle feste, fino all'indomani dell'epifania, e a Reggio Calabria fino all'8 gennaio.
A Napoli, invece, nessuna ordinanza sui botti. La notte di San Silvestro, però, non potranno essere vendute bibite da asporto in bottiglie di vetro o lattina, ma solo in bicchieri di plastica leggera o carta. A Trieste sì ai tradizionali fuochi d'artificio ma niente petardi. A Bolzano, invece, non è stato necessario firmare un'ordinanza ad hoc perché il regolamento comunale di polizia urbana vieta tutto l'anno l'accensione o il lancio di razzi e fuochi di artificio e l'uso di petardi. Lo stop ai botti tutto l'anno è valido anche a Venezia in base al nuovo Regolamento di Polizia e sicurezza urbana: gli agenti della Polizia locale sono sensibilizzati particolarmente in queste giornate e e sanzioni vanno da 50 a 200 euro. Il divieto ovviamente non si applica ai fuochi autorizzati, come quelli del Comune a mezzanotte del 31 dicembre in Bacino di San Marco, che comunque si svolgerà in un'area circoscritta in ambito lagunare, lontano dalle abitazioni. Botti sempre vietati anche a Torino e in quasi tutte le città del Piemonte tranne Verbania che ha fatto una deroga per San Silvestro. No alle bevande in vetro in strada anche a Trento mentre petardi e mortaretti sono invece consentiti solo in un'area dedicata, a sud-ovest di piazza Duomo, che sarà presidiata dai vigili del fuoco. Limitazioni pure nelle città molisane e nelle Marche. A Matera, invece, l'ordinanza anti-botti durerà fino al 20 gennaio.
Ad Assisi 'divieto assoluto' botti in centro, previsto un alto flusso di pubblico per lo spettacolo musicale. Ordinanze del Comune di Pisa per il divieto di far scoppiare petardi e fuochi d'artificio nelle strade e piazze del centro e per quello di vendita, somministrazione e consumo di bevande in recipienti di vetro. Stabilito anche il divieto di sorvolo di droni in tutto il territorio comunale.
Divieti anche nelle città della Sardegna e a Palermo.
Sono stati effettuati, inoltre, i primi sequestri di fuochi illegali e nei prossimi giorni continueranno i controlli di polizia e carabinieri. L'Arma ha poi avviato, nelle scorse settimane, un'iniziativa di sensibilizzazione e informazione sui pericoli con incontri nelle scuole.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA