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Redazione
Al via a Torino la Contemporary Cello Week, l'evento, punto di riferimento internazionale per i violoncellisti. Anche quest'anno gli esperti del settore, provenienti, da tutto il mondo, accanto ad alcuni tra i maggiori musicisti dediti al repertorio dei nostri giorni – come Éric-Maria Couturier, Claudio Pasceri, Renaud Dejardin e Francesco Dillon –, si incontreranno e si confronteranno in occasione della manifestazione. Con loro ci saranno anche i talenti in erba del Suzuki Talent Center di Torino.
L’evento costituisce l’Episodio II del festival e propone concerti e incontri in diversi luoghi di Torino per cinque giorni, dal 24 al 28 ottobre. Negli stessi giorni, al Camplus Bernini, giovani violoncellisti e giovani compositori seguiranno le masterclass con docenti prestigiosi e ospiti della manifestazione. L’evento proseguirà fra Cuneo e Ivrea, dove chiuderà il 3 novembre.
Il primo appuntamento: due violoncellisti in una "battle"
Ad aprire la Contemporary Cello Week, che fa parte del XXIII EstOvest Festival, saranno i due solisti del rinomato Ensemble Intercontemporain di Parigi, i quali si sfideranno come in una vera e propria rap battle dove, anziché confrontarsi sulla tecnica delle parole, useranno la musica. L'appuntamento è il 24 ottobre alle ore 21.30 al FolkClub. L’evento si chiama La disfida dei violoncelli di Francia e porta a sfidarsi Renaud Déjardin e Éric-Maria Couturier, tra brani barocchi e improvvisazioni jazz, interventi avanguardistici e melodie minimaliste. Il pubblico conoscerà il programma in presa diretta, annunciato, brano dopo brano, dagli stessi protagonisti.
Fra musica e editoria: Paul Sacher, Fondazione Mondadori e Il Saggiatore
Come e perché pubblicare oggi volumi dedicati ai protagonisti della musica contemporanea? Se ne parlerà il 25 ottobre alle ore 19, al Polo del ‘900, all’evento Il pensiero e la musica, tornerà la musicologa Angela Ida De Benedictis, responsabile scientifico della prestigiosa Paul Sacher Stiftung di Basilea, in dialogo con Luca Formenton, presidente della Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori, è anche il presidente della casa editrice Il Saggiatore. Durante, l’incontro, moderato da Claudio Pasceri, gli ospiti metteranno in luce il pensiero artistico e i valori etici di alcuni dei più celebri creatori musicali di XX e XXI secolo, a partire dalla figura di Luigi Nono. Qual è oggi il ruolo del musicista nella società e cosa rappresenta il suo impegno artistico?
Il rap a Venaria: ospite, fra gli altri, Ballaké Sissoko
Fra gli appuntamenti più evocativi, il 26 ottobre alla Reggia di Venaria, Il Castello rap si porrà in equilibrio tra un utilizzo creativo della tecnologia e un percorso musicale che conduce alle radici del rap, con una serata composta da due parti.
Alle ore 20.30, nella Galleria Grande si snoderà un affascinante percorso di “esperienze sonore”, con sei violoncellisti distribuiti negli ampi spazi della Residenza Sabauda, installazioni sonore e registrazioni di frammenti musicali fruibili dal cellulare. Elementi rap e testi in vari idiomi, realizzati dalla giovane e già affermata scrittrice sarda Giulia Binando Melis, che presterà la voce e scriverà i testi del brano composto da Gianluca Verlingieri, sono l’anticamera di quanto si ascolterà subito dopo.
La Sala Diana, alle ore 21, ospiterà il musicista maliano Ballaké Sissoko, cantastorie griot e rapper ante litteram di fama mondiale, che si esibirà per la prima volta in questo luogo. Strofe tramandate oralmente di generazione in generazione e suoni, quelli della kora, di antica tradizione africana, concluderanno un percorso avviato “elettronicamente”.
I mini concerti alla stazione metro di Porta Nuova, seguendo Marc Augé
Marc Augé definisce come "nonluoghi" tutti quegli spazi che non sono identitari, relazionali o storici, dove gli individui si incrociano senza entrare in relazione. Ad esempio le stazioni. Da questo concetto nasce l’evento Il violoncello di Marc Augé, tre mini-concerti per violoncello e passanti in programma il 27 ottobre alle ore 16, alle ore 16.30 e alle ore 17 presso la stazione Porta Nuova della metropolitana di Torino. Si tratta del primo appuntamento OFF della Contemporary Cello Week. Quale luogo migliore per “carpire” pochi minuti di attenzione ai viaggiatori di passaggio? I tre micro-concerti sono pensati per lasciare una traccia emozionale, un breve ristoro musicale.
Tappa al Politecnico con l’intelligenza artificiale
L’ultimo appuntamento torinese della Contemporary Cello Week, il 28 ottobre alle ore 18, si svolgerà nell’Aula Magna del Politecnico. Sotto il titolo Multipli di violoncello, l’iniziativa multidisciplinare, in collaborazione con Polincontri Musica, si ispira alla natura e ai suoi elementi. La giovane scrittrice Maria Ausilia Di Falco, con il suo racconto, e la cantautrice e strumentista irlandese Naomi Berrill, con la sua straordinaria vocalità, dialogheranno con le “voci” dei molti violoncelli coinvolti. Sally, l’Intelligenza Artificiale creata dalla Fondazione Links, darà il suo contributo realizzando in tempo reale dipinti ispirati alla musica.
Nel programma ci sono pagine di diversi autori, dall’estone Arvo Pärt si giunge alle pagine barocche di Antonio Vivaldi, da Terra Aria del siciliano Giovanni Sollima alle cantilene riappacificanti del brasiliano Heitor Villa-Lobos.
La Contemporary Cello Week arriva a Cuneo
Il 29 ottobre, EstOvest Festival si sposterà a Cuneo con un incontro-concerto dal titolo Omaggio al Suono Nuovo. Unico nel suo genere, l’appuntamento intende proporre, tanto agli allievi del Conservatorio cittadino quanto a un pubblico più ampio, un percorso fra le principali innovazioni degli ultimi decenni nella musica strumentale e nell’elettronica, proponendo brani sperimentali che arrivino ai confini delle possibilità espressive dei linguaggi musicali e rivelino ambiziose visioni artistiche.
La prima torinese di Suite Zero, un evento molto atteso
Il 1° novembre sarà il momento di Suite Zero, spettacolo di danza con musiche per violoncello ed elettronica. Co-prodotta nel 2021 dalla Compagnia Nexus di Bologna e da EstOvest Festival, l’opera approderà per la prima volta a Torino, al Teatro Vittoria (ore 20.30). La coreografa e danzatrice Simona Bertozzi e il musicista Claudio Pasceri, a partire dalle Suites per violoncello solo di J S Bach, costruiscono un’opera in sei parti, fra movimenti del corpo e sonorità del violoncello. Le molteplici fonti sonore utilizzate, distribuite nello spazio, contribuiscono alla costruzione di percorsi coreografici non comuni, verso la polifonia.
La chiusura a Ivrea, da Bach a Olivetti
Recitativi, dalla Fabbrica illuminata è il titolo con cui la Contemporary Cello Week si conclude, il 3 novembre, presso l’Archivio Storico Olivetti di Ivrea. Il programma è costellato di brani per strumento solo che si ispirano a testi di natura letteraria, sociale e filosofica. Lo strumento deve “parlare”, “esprimersi”, “sussurrare”. Brani celebri per violoncello solo, da J S Bach a Luciano Berio, dialogano con nuove partiture, realizzate per quest’occasione. Fortemente simbolico è il contesto che ospita il concerto, ovvero uno degli storici spazi legati al progetto del visionario industriale eporediese Adriano Olivetti.