Home SignIn/Join Blogs Forums Market Messages Contact Us

Alcol e sesso, la testimonianza dal party di Ronaldinho: qualcosa di inimmaginabile

7 ore fa 1
ARTICLE AD BOX

Fece appassionare tutti con le sue giocate nel Brescia, in Serie B, nonostante una stazza che non passò inosservata a nessuno. Felipe Sodinha, 36 anni, si è raccontato al podcast Centrocampo, raccontando diverse cose. Come quando venne invitato alla festa di Ronaldinho una volta che Dinho era calciatore del Milan: "Mi vennero a prendere e credevo stessimo andando a Milano — le sue parole —. Invece no, a un certo punto vedo la macchina che va in un'altra direzione, a Varese”.

E ancora: "Mi dicevano: stai tranquillo, è una bella cosa... non ti preoccupare". E così l’arrivo in una villa immersa nel verde: "Io non sapevo che era casa di Ronaldinho — aggiunge Sodinha —, stentavo a credere ai miei occhi. Scendiamo e vedo lì cinquanta ragazze e nessun maschio… mi sono detto: ma che è, il paradiso? A un certo punto vedo lui, Ronaldinho, uscire dal bagno, gli salto addosso e lo abbraccio. Mi dice: fa come a casa tua. Lì c'è il bar, lì la piscina, vai, divertiti”.

E ancora: “Ho bevuto tanto whisky, mi sentivo ubriaco — ha detto ancora —. Ricordo che a un certo momento mi sono alzato e sono entrato in una stanza buia. Non si sentivano rumori, niente. Ho appoggiato a mano alla parete per cercare l'interruttore e quando s'è accesa la luce mi accorgo che ero finito in una sala enorme piena di vini. Mi guardo intorno e vedo che c'è un calciatore biondo e bellissimo che si baciava con una mora e una bionda. La mia reazione fu di dire Sorry… sorry…, e me ne andai. Spensi la luce e non ci credevo che era proprio lui”. Un calciatore rovinato purtroppo dall’alcol e dai chili di troppo, nonostante un piede mancino con il quale disegnava calcio. Ancora oggi insegue un pallone.

Leggi tutto l articolo