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Almasri, il Quirinale conferma l'incontro segreto con Meloni: «Premier da Mattarella per comunicare l'indagine»

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A tu per tu. Faccia a faccia nel pomeriggio più duro, al Colle. Martedì intorno alle 15 la premier Giorgia Meloni è stata ricevuta dal Capo dello Stato Sergio Mattarella. Un incontro segreto, svelato dal Messaggero e ora confermato da fonti del Quirinale. «Fonti della Presidenza della Repubblica precisano che la Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha incontrato nel pomeriggio di martedì al Quirinale il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, per comunicargli di aver ricevuto da parte della Procura di Roma della iscrizione di lei e di altri membri del governo nel registro degli indagati" trapela ora dagli uffici quirinalizi. È durato tre giorni il riserbo assoluto su un incontro delicatissimo.

La giornata

Martedì mattina Meloni incontra Mattarella alla commemorazione della Memoria al Quirinale. Circondata da cronisti e fotografi, spende qualche parola sul dramma della Shoah e sale veloce sul corteo che la porta a Palazzo Chigi. A quell'ora, come scritto ieri da questo giornale, non è ancora a conoscenza dell'indagine a suo carico da parte della procura di Roma guidata da Francesco Lo Voi. Favoreggiamento personale e peculato, l'accusa ipotizzata anche per il ministro Piantedosi e il sottosegretario Alfredo Mantovano, solo peculato per il Guardasigilli Carlo Nordio. La vicenda è nota: la liberazione e il rimpatrio di Almasri, capo della guardia libica, accusato di torture e crimini contro l'umanità della Corte dell'Aja che il 18 gennaio ha chiesto all'Italia di arrestarlo. Meloni trova sulla sua scrivania l'avviso di garanzia. Si confronta subito con Mantovano. E decide di muoversi in fretta.

L'incontro segreto

Primo atto: andare da Mattarella a dargli la notizia. Cioè al Capo dello Stato, che per inciso è anche il capo del Consiglio superiore della Magistratura. Meloni è spiazzata. Infuriata per un "atto voluto" come  chiama fin da subito la decisione di Lo Voi. Ci legge un affronto dei pm contro il governo, perfino il tentativo di una spallata, o almeno la minaccia. L'auto arriva poco dopo le 15 al Quirinale. Rivede Mattarella in un vis a vis che sarebbe dovuto rimanere riservato. Non è chiaro ancora quali siano stati gli argomenti al centro del colloquio. Il Quirinale ora conferma la notizia del Messaggero: Meloni ha avvisato il presidente delle indagini a carico di un pezzo del governo. Si può immaginare che abbia esternato la sua sorpresa e rabbia di fronte alla scelta dei pm romani. Magari preannunciato anche i passi seguenti. Lo scontro con la magistratura condensato in quel video su sfondo blu girato e pubblicato subito dopo, al rientro a Palazzo Chigi, l'annuncio intorno alle 17. "Sono indagata". Pausa, sguardo in telecamera. "Non sono ricattabile".

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