Ancora due aggresioni agli agenti in servizio nel carcere delle Vallette a Torino, uno si rompe un dito

Ancora tensioni nel carcere delle Vallette a Torino. Lo scorso 3 luglio 2024 un detenuto straniero che si era recato nella sala magistrati del carcere per effettuare una videoconferenza è stato invitato dalla polizia penitenziaria ad attendere nella sala apposita, ma ha reagito inveendo contro e prendendo a calci l'agente addetto al controllo del settore, un sovrintendente accorso in suo aiuto e distruggendo gli arredi, due computer, monitor e altro. Per i due poliziotti penitenziari è stato necessario il trasporto all'ospedale Maria Vittoria, da cui sono stati dimessi con cinque giorni di prognosi.

Il giorno successivo, il 4 luglio, un altro detenuto straniero ha tentato di colpire un agente con un bastone e poi ha cercato di lanciarglielo addosso. Il poliziotto penitenziario, nel tentativo di proteggersi il volto, è stato colpito al dito mignolo ed è stato trasportato sempre al pronto soccorso dell'ospedale Maria Vittoria, da dove è stato dimesso con 20 giorni di prognosi per la frattura riportata.

"Come più volte denunciato - scrive l'Osapp, sindacato di polizia penitenziaria - nel carcere di Torino regna il caos più totale. Il personale di polizia penitenziaria è completamente abbandonato a se stesso, con una gravissima carenza di organico (mancano 203 unità rispetto alla pianta organica). Le aggressioni sono in forte aumento: dall’inizio dell’anno sono 31 aggressioni con 35 agenti feriti. Mai prima d’ora abbiamo avuto numeri così spaventosi".

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