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Aspark SP600, l'auto elettrica più veloce al mondo è prodotta a Torino: sfiora i 440 km/h

3 mesi fa 2
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La Aspark SP600 è l'auto elettrica più veloce al mondo. Un primato ha raggiunto recentemente,  toccando la velocità massima di 438,7 km/hs sulla pista tedesca dell'Automotive Testing di Papenburg dove a guidarla c'era il pilota Marc Basseng.

Un'altra grande impresa nata quando il Ceo di Aspark, Masanori Yoshida, come era successo in passato ottenendo grandi risultati con la Aspark Owl, si è nuovamente rivolto a Manifattura Automobili Torino (M.A.T), che ha la sua sede a Rivalta, dove i 40 dipendenti progettano e producono auto a tiratura limitatissima, per battere il record mondiale di velocità massima per i veicoli elettrici.

Ogni singolo dettaglio è stato curato prima di essere poi sottoposto ai test virtuali e fisici, alla validazione della galleria del vento, alle sessioni di test in pista. M.A.T ha scelto Bridgestone come fornitore di pneumatici, un partner che si è rivelato importante.

La Aspark SP600, grazie a questo record di auto elettrica più veloce del mondo, diventa quindi un altro grande successo per M.A.T, l'azienda torinese fondata nel 2014 da Paolo Garella, per vent' anni responsabile dei progetti speciali in Pininfarina che anche come motto: "Se puoi immaginarlo, noi possiamo costruirlo".
"Innanzitutto sono immensamente orgoglioso della mia squadra. M.A.T. ha risposto nel migliore dei modi alla chiamata di Aspark. Sono orgoglioso di averlo fatto con un veicolo elettrico dove ogni singolo sistema è stato progettato, sviluppato o integrato da MAT. La tecnologia e il know-how che abbiamo non sono secondi a nessuno, è stato sviluppato a Torino e rimarrà a Torino", ha scritto Paolo Garella, Fondatore e Amministratore Delegato di Manifattura Automobili Torino, in un post su Facebook in cui racconta tutta la sua emozione per il raggiungimento di questo record, ripercorre i momenti più significativi e tutte le persone che hanno dato il loro contributo.

"In una città dove i sogni automobilistici sembrano dimenticati, dove confondiamo modelli di stile con auto vere e dove sembra che non siamo più competenti e competitivi, M.A.T si pone forte e chiaro come esempio di ciò che è ancora possibile con le nostre competenze, e la nostra volontà", ha concluso.

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