"Assumeteci a tempo indeterminato": sciopero dei lavoratori della giustizia assunti con il Pnrr, protesta in piazza Castello a Torino

Oggi, venerdì 31 gennaio 2025, un gruppo di dipendenti pubblici precari del settore della giustizia ha scioperato ed è sceso in piazza per una protesta in piazza Castello, a Torino come in altre città d’Italia. Sono le persone assunte a tempo determinato grazie alle risorse del Pnrr. I loro contratti scadranno a giugno 2026 e, se non verranno rinnovati, finiranno per essere disoccupati. 

L’appello 

Dichiara l’Usb (Unione Sindacale di Base), che ha proclamato lo sciopero: “La preoccupazione per l’incertezza del futuro sta lasciando il posto alla rabbia per le scelte del governo Meloni, che sta dilapidando il patrimonio professionale reclutato con il Pnrr. Il tempo stringe. Tra meno di diciotto mesi scadranno i nostri contratti e, in tutta Italia, seimila pecari torneranno a casa”. 

Le carenze d’organico 

La questione non riguarda solo il futuro dei lavoratori. A Torino e in tutta Italia, infatti, tribunali e prefetture hanno grandi buchi negli organici, che allungano i tempi di tutte le procedure. “Se saremo licenziati, aumenterà ancora il carico di lavoro del personale a tempo indeterminato – aggiunge l’Usb – Chiediamo la stabilizzazione per tutti. Senza stabilizzazione, non c’è giustizia”. 

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