ARTICLE AD BOX
Il Comune di Torino dopo l'aumento della Tari cerca di correre ai ripari. Lo fa dopo le polemiche che sono esplose nei giorni scorsi, ma anche in seguito a un tavolo che si è tenuto ieri - martedì 18 giugno 2024 - con i rappresentanti dei sindacati. La maggiorazione del 6,67% sulla tassa dei rifiuti verrà bilanciata da un aumento delle agevolazioni per le famiglie deboli. Si conta che la platea che potrebbe essere interessata dagli sconti potrebbe essere di circa 60.000 nuclei familiari.
Le agevolazioni scatteranno su tre fasce di reddito Isee. La prima che va da 0 a 13.000 euro avrà uno sconto del 45% che fino all'anno scorso era del 40%; la seconda che va da 13.001 euro a 17.000 avrà uno sconto del 30% che fino all'anno scorso era del 25%; la terza che va da 17.001 euro fino a 24.000 euro avrà uno sconto del 20% che fino all'anno scorso era del 15%. Questo 5% in più in ogni fascia è frutto della contrattazione che c'è stata con i sindacati.
Ulteriori sconti ci saranno per le utenze domestiche, per esempio chi sarà virtuoso nella raccolta differenziata potrà ricevere un ulteriore sconto del 10% e lo stesso vale per chi adotta pratiche di prevenzione della produzione dei rifiuti come l'utilizzo di coppette mestruali o assorbenti riutilizzabili, pannolini riutilizzabili o l'adesione a un servizio di noleggio e lavaggio di pannolini per bambini di età compresa tra i 0 e i 3 anni compiuti. Sconti anche per i commercianti. In questo caso verranno agevolate le attività che sono su un territorio coinvolto da un cantiere pubblico per almeno dodici mesi e ci sarà uno sconto anche per i commercianti che cedono le eccedenze alimentari per fini di solidarietà.
Ultima novità - che però non è stata formalizzata perché dovrà essere contenuta in una mozione di accompagnamento della maggioranza comunale - è l'aumento del numero di rate previste per chi volesse dilazionare il pagamento. La maggioranza prevede la possibilità di passare da quattro rate a un massimo di otto.
Iscriviti al canale TorinoToday su WhatsApp e segui la nostra pagina Facebook.
In Evidenza
Potrebbe interessarti