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Roma, 18 giu. (Adnkronos) - "Hanno pure il coraggio di ballare e cantare… Invece di riflettere sul 51% di astensionismo in queste elezioni europee, i “partitoni” fanno a gara a festeggiare. Ma c'è di peggio. Il primo atto post europee di questo governo di destra è stato votare in Parlamento l'autonomia differenziata. E in settimana la riforma potrebbe essere approvata in via definitiva. Parliamo di un riforma - targata Salvini, con la complicità di Meloni e Tajani - che spaccherà definitivamente in due l'Italia, creando maggiore divario tra il sud e il nord. Inoltre, non essendo finanziati i Lep (Livelli essenziali di prestazione) non darà risposte nemmeno a quell'elettorato del nord che da anni chiede una riforma seria, non certo quella del ministro leghista Calderoli". Così Laura castelli (ScN) su Facebook.
"Ma quello che non vi diranno mai è che ogni promessa di pagherò sui Lep - e sulle maggiori risorse da dare alle Regioni che accetteranno - è stava vanificata dagli ulteriori 10 miliardi di tagli che Bruxelles ci ha appena richiesto di fare. In più ricordiamo che è stato approvato un emendamento che darà ulteriori poteri al governo centrale che avrà la possibilità di revocare l'autonomia alle Regioni in qualsiasi momento. Insomma, una norma senza coperture e ancor più romanocentrica. Lo ripetiamo da mesi con Cateno De Luca: si tratta di un bluff che farà solo danni. Cosa racconteranno oggi ai propri concittadini quei governatori e sindaci che hanno chiesto il voto per dei partiti che stanno andando contro i territori? Noi con il nostro parlamentare di Sud chiama Nord Francesco Gallo faremo battaglia e ci opporremo, ma abbiamo bisogno della vostra forza e del vostro sostegno. Stateci accanto!", conclude.