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AVEZZANO «È stata una scena terribile, da far west: è arrivato da via Pertini ed è entrato all’interno del distributore scagliandosi con il Doblò contro il gazebo del bar dove si trovava lo zio e altre due persone che in quel momento si intrattenevano a parlare». È il racconto del giovane che ha assistito alla drammatica scena di ieri pomeriggio, con tre persone ferite di cui una in gravissime condizioni.
Una scena folle, ripresa dalle telecamere della stazione di servizio in cui si è verificato l’investimento delle tre persone da parte di un ragazzo a bordo del suo furgone. Il tutto a quanto si apprende dopo una violenta lite con lo zio, gestore del distributore.
Il giovane si è poi dato alla fuga che è durata qualche ora finché in serata è stato individuato e fermato dalla polizia per essere portato negli uffici del commissariato.
LA RICOSTRUZIONE
Dopo aver lanciato il mezzo ad alta velocità contro lo zio, il nipote è fuggito e ha fatto perdere le tracce. Ma è stato individuato e fermato a tarda sera, condotto negli uffici della polizia locale in attesa delle decisioni del magistrato inquirente e le forze dell’ordine lo stanno cercando per interrogarlo e capire le cause che hanno scatenato il grave gesto.
Lui, A. A., trentenne, proprietario di due bar ad Avezzano rischia di essere fermato con l’accusa di tentato omicidio e per non avere soccorso i feriti. Il più grave, D.M., 54enne, titolare di un carrozzeria ad Avezzano è stato ricoverato in prognosi riservata all’ospedale di Avezzano ed è stato sottoposto ad una Tac per scoprire eventuali traumi degli organi interni.
Secondo il suo avvocato di fiducia, Crescenzo Presutti, «è quello che nell’investimento ha riportato gravi traumi poiché non è riuscito ad evitare l’investimento del pesante mezzo».
Sembrano gravi anche le condizioni di C.J., 30ene, l’operaio addetto alle pompe di benzina che nell’urto sarebbe caduto sbattendo la testa. Meno gravi le condizioni dello zio, T.A. di 55 anni, che si sarebbe accorto dell’arrivo del mezzo di colore bianco e ha cercato di evitarlo, ma cadendo a terra ha riportato ferite agli arti.
Sul posto oltre le ambulanze del 118 sono intervenuti gli agenti della polizia locale e le pattuglie del Commissariato di Avezzano. Potrebbe esserci una lite familiare alla base del drammatico episodio avvenuto all’interno del distributore di benzina alla presenza di decine di persone. Il nipote avrebbe avuto per telefono con lo zio, per questioni familiari, una violenta lite. E subito si è messo alla guida del suo mezzo e lo ha raggiunto sul posto di lavoro dove in via Pertini, dove gestisce un noto distributore di benzina con annesso bar e lavaggio.
Dopo qualche minuto è arrivata anche la moglie dell'investitore e ha iniziato ad inveire contro lo zio che era ferito. Tutta la scena è stata ripresa dalle immagini della videosorveglianza dove appunto si vede il Doblò bianco arrivare da Via Pertini, imboccare l’area del distributore di benzina e scagliarsi contro lo zio che si intratteneva con due persone.
La dinamica dei fatti è ancora in fase di accertamento da parte della polizia di Stato e della polizia locale che hanno interrogato i testimoni presenti nell’area di servizio in quel momento. È stato sentito anche lo zio del conducente il mezzo per capire cosa sia successo per scatenare l’ira del nipote.