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Roma, 31 dic. (Adnkronos) - "Sento tante chiacchiere su centri e centrini che inevitabilmente finiscono per essere cespugli della destra e della sinistra. Abbiamo visto partiti politici 'di centro' che criticavano la nostra battaglia sul salario minimo condotta con la sinistra, precipitarsi scompostamente nel campo largo dopo le europee e all'opposto, persone che dopo essere state elette nelle file dell'opposizione sono finite nei cespugli della maggioranza. Tutti comportamenti che non ci appartengono. Nel bene o nel male siamo gli unici rimasti coerentemente nella stessa posizione in cui gli elettori italiani ci hanno messo". Lo scrive Carlo Calenda nella newsletter.
"Sono convinto più di prima che di un partito repubblicano, popolare, riformista e liberale questo paese ha disperato bisogno e che è compito di Azione costruirlo. La porta è aperta davvero a tutti. Non è un progetto facile ma è immensamente appassionante. E' stato una anno a tratti molto difficile. La sconfitta alle elezioni europee, dopo il naufragio del Terzo Polo ha messo a dura prova elettori e militanti. Errori sono stati certamente commessi. Come segretario di questa comunità me ne assumo, insieme al gruppo dirigente, la piena responsabilità. Anche per questo è giusto e necessario tenere un vero congresso democratico, aperto e contendibile. Mai una volta però abbiamo rinunciato alle nostre battaglie o ai nostri valori, a partire dalla serietà e della competenza".
"Azione nel 2024 ha fatto battaglie importanti che hanno obbligato la politica italiana ad occuparsi della realtà. Pensate a Stellantis, una crisi annunciata da anni ma ignorata dalla sinistra per ragioni di connivenza con i giornali del gruppo Gedi e dal Governo Meloni, che per bocca di Urso prospettava un milione di veicoli prodotti per quest'anno! Abbiamo combattuto per avere prima Tavares e poi Elkann in Parlamento, siamo stati vicini agli operai e abbiamo presentato un piano sull'automotive che il Governo sarà obbligato ad implementare. L'otto di gennaio depositeremo la legge di iniziativa popolare per riportare subito il nucleare nel mix energetico italiano. Voglio ringraziare i volontari, soprattutto giovani, che si sono spesi per questa battaglia per la scienza e la razionalità. L'unico provvedimento di politica industriale della manovra, l'Ires premiale per chi investe nella propria azienda, è contenuto in un emendamento di Azione approvato dalla maggioranza".