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“Domani ricorre la giornata internazionale di commemorazione in memoria delle vittime dell’Olocausto, ottant’anni dalla liberazione del campo di concentramento di Auschwitz.
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Ricordo la brava poetessa ungherese Edith Bruck, che abita a Roma, lei ha sofferto tutto quello e se volete oggi potete ascoltarla nel programma ‘A Che Tempo Che Fa’”.
Così ha menzionato il Papa, ricordiamo essere un Capo di Stato, durante il suo memoriale annuale sull’Olocausto. Una pagina di storia indicibile, dove l’umanità è arrivata alla disumanizzazione totale ed è giusto (e doveroso) ricordare ogni anno ciò che è successo nella speranza che non succeda più. Il memoriale citato è lo stesso ogni anno ma questa volta è cambiato qualcosa: l’invito a un programma televisivo, quale ‘Che Tempo Che Fa’.
È corretto promuovere un media durante una celebrazione di tale portata?
Un Giorno Speciale | Il commento in diretta di Fabio Duranti, Alberto Contri e Vanni Frajese.