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Al programma di Rete 4, la ragazza spiega anche perché non si è ricorso, per questo caso, al braccialetto elettronico: "All'epoca della denuncia, nel 2022, non era in vigore la legge - dice la ragazza -. Per questo, nemmeno a me è stato dato un dispositivo elettronico. Non mi sarei sentita comunque tranquilla anche se me lo avessero dato. Sono due anni e mezzo che la mia vita è bloccata in tutto, ma mai come adesso. Non mi sento tranquilla nemmeno ad andare a lavoro. Il Gip ha richiesto gli arresti domiciliari, io ho fatto ricorso. Il mio avvocato ha chiesto il carcere, ma non ha ricevuto neanche risposta". E conclude: "Io mi rendo conto dai messaggi che ha pubblicato sui social che è una persona che andrebbe rieducato e sua madre è complice. Dice che è troppo innamorato. Mi sento abbandonata dalle istituzioni".