Bombardieri nuovo procuratore capo a Torino: un esperto di 'ndrangheta a capo dei pm

Ora è ufficiale: Giovanni Bombardieri è il nuovo procuratore capo di Torino. Il plenum del Csm, con una sola astensione, ha votato ieri pomeriggio - mercoledì 10 luglio - la nomina che già era stata indicata all’unanimità dalla quinta commissione ad aprile.
Bombardieri lascerà dunque, dopo otto anni, la guida della procura di Reggio Calabria per quella del capoluogo piemontese. Originario di Riace, ha 61 anni. Entrato in magistratura nel 1989, è stato giudice del tribunale di Locri dal 1990 al 1995, poi sostituto procuratore della Dda di Roma fino al 2012, quando il Csm lo ha nominato procuratore aggiunto di Catanzaro. Incarico ricoperto fino al 2018, quando il Consiglio superiore della magistratura gli ha affidato la procura di Reggio Calabria. Sono stati i titoli di Bombardieri e l’esperienza nell’aver coordinato importanti inchieste sulla ‘ndrangheta, a farlo spiccare, ad aprile, sulla rosa di candidati che avevano fatto domanda per coprire il ruolo a Torino, lasciato vacante un anno fa da Anna Maria Loreto. Alla corsa avevano partecipato il procuratore aggiunto di Palermo, Paolo Guido, il procuratore aggiunto di Milano Maurizio Romanelli, e poi quattro aggiunti 'interni': la vicaria Enrica Gabetta (che ha fatto domanda per la procura di La Spezia), Patrizia Caputo, Marco Gianoglio, Cesare Parodi.

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