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La guerra in Ucraina va avanti in maniera incessante, con le città di “prima linea” come Kharkiv che subiscono offensive quotidiane da parte delle forze armate russe. Il 25 maggio scorso, la città è stata vittima di un attacco brutale con una serie di bombe che ha colpito il complesso commerciale Epicenter, trasformando il megastore in un cumulo di macerie.
La prima esplosione ha distrutto i corridoi dedicati ai prodotti per la casa. Una seconda bomba, decritta come «simile a una cometa» da parte di alcuni testimoni, è arrivata pochi secondi dopo, scatenando un incendio che trasformato l'edificio in cenere. Una terza bomba è atterrata dietro il complesso ma non è esplosa, offrendo alle autorità ucraine un'opportunità cruciale per analizzare l'arsenale delle moderne bombe plananti russe che stanno devastando l'Ucraina orientale. Nonostante le difficoltà, i residenti di Kharkiv come Nina Korsunova, sopravvissuta all'attacco all'Epicenter, rimangono determinati a non abbandonare la loro città: «Rimarrò a Kharkiv.
Questa è casa mia».
Le bombe plananti: tecnologia e distruzione
Queste armi, basate su vecchie bombe dell'era sovietica, sono state adattate con componenti elettronici importati dall'estero che consentono agli aerei russi di lanciarle da una distanza di sicurezza. Mosca ha scorte quasi illimitate di queste bombe, che vengono sparate da aeroporti appena oltre il confine, al di fuori della portata delle armi ucraine. Secondo l'analisi dell'Associated Press, nel 2024 la Russia ha intensificato l'uso di queste bombe, utilizzando una rete, in continua espansione, di piste di atterraggio per lanciare attacchi devastanti su città come Avdiivka, Chasiv Yar, Vovchansk e Kharkiv.
Kharkiv: una città sotto assedio
Il direttore del negozio Epicenter, Oleksandr Lutsenko, ha dichiarato che l'attacco del 25 maggio è parte di una strategia più ampia della Russia per trasformare Kharkiv in una città fantasma. «Vogliono spaventare la gente, ma non ci riusciranno», ha affermato Lutsenko. L'attacco, circa il 50esimo sulla città solo nel 2024, ha causato la morte di 19 persone, tra cui due bambini. Sarebbero almeno otto le basi aeree russe utilizzate per lanciare gli attacchi, tutte entro 100 chilometri dall'Ucraina. Alla fine di maggio, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha dichiarato che la Russia lancia più di 3.000 bombe ogni mese. Questo bombardamento incessante ha trasformato molte città ucraine in zone di guerra, con case e infrastrutture ridotte in macerie fumanti.