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Non è ancora stato presentato l'esposto che quasi sicuramente innescherà un'inchiesta giudiziaria, ma i familiari di Pasquale Ariodante, 84enne morto la mattina di domenica 16 giugno 2024 all'ospedale di Susa, chiedono spiegazioni sulle ragioni del decesso, visto che cinque giorni prima, nel pomeriggio di martedì 11, in seguito a una caduta dalle scale in casa, era arrivato in pronto soccorso con un codice verde ed era stato trattato come uno di bassa gravità. Già dal giorno successivo, però, era stata comunicata loro la possibilità di decesso. Dopo le radiografie, infatti, era emerso che l'anziano aveva riportato un ampio versamento di sangue nella cavità pleurica, oltre alla frattura di quattro costole e un trauma cranico. Secondo i familiari, il paziente avrebbe necessitato del trasferimento in un altro presidio sanitario, più attrezzato per casi del genere.
"Purtroppo - replica l'Asl To3, di cui fa parte l'ospedale di Susa - non ci è consentito in questa sede, per evidenti ragioni di tutela dei dati personali e sanitari, affrontare i casi specifici dei singoli pazienti, ma siamo assolutamente disponibili a farlo con la famiglia, che invitiamo a contattarci attraverso il nostro ufficio relazioni con il pubblico. Ci preme comunque evidenziare, in termini generali, come vi siano quadri clinici complessi, soprattutto in persone non più giovani, che possono evolvere rapidamente, anche a seguito di eventi di relativa entità, benché i pazienti vengano seguiti con massimo scrupolo e professionalità".
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