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Calcio, amichevole Italia-Ecuador 2-0

9 mesi fa 19
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Negli Usa l'amichevole Italia-Ecuador finisce 2-0. Gol di Pellegrini al 3'. Raddoppio di Barella nel recupero.

La Red Bull Arena di Harrison, in New Jersey si tinge di azzurro e giallo per l'amichevole tra Italia ed Ecuador, a 19 anni dall'ultimo confronto negli Usa tra le due Nazionali. I tifosi italiani si fanno sentire e riservano un'ovazione alla squadra di Luciano Spalletti e al capo delegazione della Nazionale Gianluigi Buffon. In tribuna ci sono anche Fabio Cannavaro, Giorgio Chiellini, il presidente della Figc Gabriele Gravina e il Console Generale a New York Fabrizio Di Michele. La citta' di Harrison, nel Garden State, ospita una numerosissima comunita' ecuadoregna, e anche i tifosi del team di Felix Sanchez hanno riempito gli spalti. Prima del fischio d'inizio e' stato osservato un minuto di silenzio per ricordare il direttore generale della Fiorentina Joe Barone, morto domenica scorsa a 57 anni. 

La vigilia:

Il tempo stringe per l'Italia ormai in vista dell'Europeo, e il ct lo sa bene. Per questo Luciano Spalletti insiste su un tasto: crescere, e in fretta. Alla vigilia della seconda amichevole negli Stati Uniti, contro l'Ecuador alla Red Bull Arena di Harrison, in New Jersey, il tecnico toscano ha assorbito quanto doveva dalla partita non entusiasmante di Fort Lauderdale e si aspetta di vedere un qualcosa in più, perché, dice prima dell'ultimo allenamento "dobbiamo raggiungere un livello superiore, e dobbiamo fare in fretta - dichiara -. Bisogna fare un passo in avanti rispetto a quello che siamo ora perchè servirà un livello più alto per andare ad affrontare già nelle prime partite gli avversari che ci sono toccati". Il Venezuela e l'Ecuador, con tutto il rispetto, non sono l'Albania, la Spagna e la Croazia, che gli azzurri affronteranno nell'ordine in Germania, e anche se l'atteggiamento inevitabilmente cambierà tra i campioni d'Europa in carica, il ct lo vuole vedere già da subito, in partita e sul campo di allenamento, nel poco tempo disponibile per lavorare. Il problema è anche quello, con tante squadre e i loro giocatori impegnati su più fronti, nel momento più delicato della stagione. "Noi dobbiamo fare un percorso di crescita - afferma ancora Spalletti -, ma dato che non siamo in un club, abbiamo poco tempo per lavorare e approfondire, quindi bisogna fare delle sintesi veloci. Queste partite sono importanti, preziose per un lavoro che non si può fare giorno per giorno". Un ragionamento su cui ha insistito il ct fin dal suo improvviso arrivo a Coverciano. "Credo che siamo sulla strada giusta - afferma Jorginho, punto fermo della nazionale -. Sul fronte mentale c'è da migliorare ma qui ci sono bravi ragazzi che vogliono solo il bene della squadra. Dobbiamo ascoltare quello che ci chiederà il ct, adattarsi alle situazioni e cercare di dare il meglio per la squadra. Domani sarà un altro buon test, incontriamo una squadra esperta, di alto livello, che gioca sempre i mondiali ma anche il Venezuela non è da sottovalutare, sta facendo molto bene". Il giocatore dell'Arsenal domani dovrebbe partire titolare in una formazione che subirà delle modifiche rispetto a quella vista giovedì. Il ct ha annunciato infatti un ampio turnover - "potrebbero essere anche nove i cambi", sottolinea - che coinvolgerà anche Donnarumma, sostituito probabilmente da Vicario, e prevede un sostanzioso apporto dell'Inter. Ecco allora che si prospetta una difesa a tre con Darmian e Bastoni ai lati di Mancini, poi Dimarco sulla fascia sinistra e Barella al fianco di Jorginho. Visto che Retegui ha già risposto molto bene, la punta sarà Raspadori, assistito da Zaniolo e Pellegrini. Spalletti ci tiene a fare bene, domani e non solo, anche per "tutto l'affetto che stiamo vedendo nei nostri confronti. Qui si tocca con mano quello che è l'amore per la nostra maglia, per la nostra nazione, in queste persone che pure sono distanti da noi ma ci danno questo affetto nell'incontrarli. Sicuramente ci danno delle responsabilità ma nello stesso tempo ci caricano di forza".

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