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Carcere delle Vallette a Torino: ennesima serata di tensione, indetto un sit-in

2 mesi fa 5
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Ennesima serata di tensione quella di ieri, lunedì 15 luglio 2024, nel carcere delle Vallette di Torino, dove si sono verificate violente proteste e incendi che hanno messo a rischio l’ordine e la sicurezza della struttura. Nel padiglione B, i detenuti hanno dato vita a una protesta violenta, battendo con forza sulle inferiate dei cancelli e dei blindi. La situazione è degenerata al punto che i detenuti sono riusciti a sradicare un cancello di una cella. Parallelamente, nel padiglione C, una serie di episodi ha ulteriormente aggravato la situazione. La popolazione detenuta ha messo a soqquadro l’intera area, appiccando incendi in varie sezioni detentive distribuite su tre piani. I danni materiali sono ingenti, con incendi che hanno devastato le aree del primo, secondo e terzo piano, e con atti di vandalismo che hanno portato allo sradicamento delle telecamere di sorveglianza. Molti agenti di polizia penitenziaria intervenuti per ripristinare l’ordine e la sicurezza delle sezioni detentive e tutelare l’incolumità di tutti sono rimasti intossicati dalle forti esalazioni dei fumi tossici provocati dagli incendi e sono stati trasportati in ospedale. "La situazione - dice Gerardo Romano, vicesegretario generale dell'Osapp, sindacato di polizia penitenziaria - è attualmente sotto controllo, tuttavia, rimane alta l’attenzione per prevenire e sedare ulteriori episodi di improvvisa violenza e atti vandalici da parte dei detenuti, specialmente considerando il periodo di tensione elevata che caratterizza la casa circondariale di Torino in questo momento".

Indetto un presidio per lunedì 22 luglio 2024

L’Osapp ha anche indetto un sit-in davanti alle Officine Grandi Riparazioni di corso Castelfidardo per il prossimo lunedì 22 luglio 2024 dalle 10 alle 14, in coincidenza con la seduta d’insediamento della XII legislatura del Consiglio Regionale de Piemonte. Romano: "Invitiamo dunque tutte le associazioni, tutta la cittadinanza, tutti i partiti politici, il Sindaco della città di Torino, i mass media e gli organi di informazione a partecipare numerosi; l’invito a partecipare è naturalmente rivolto a tutte le donne e gli uomini della polizia penitenziaria degli istituti penitenziari (adulti e minori) del Piemonte se liberi dal servizio. Invitiamo, altresì, ad unirsi alla nostra pacifica protesta anche il sottosegretario Del Mastro e il sottosegretario Ostellari. Il limite raggiunto costituisce un serio allarme: vogliamo fatti e vogliamo soprattutto scongiurare il pericolo che chicchessia possa rimetterci la vita. Siamo stufi di slogan… Qualcuno ci deve pur ascoltare! Venite a verificare cosa c’è e cosa accade nell’inferno delle sezioni detentive delle carceri del Piemonte dove 'comanda la criminalità organizzata' e dove i detenuti spadroneggiano. Saranno affrontati i temi relativi alla grave carenza di organico, alle rivolte, alle continue aggressioni in danno del personale di polizia penitenziaria e i suicidi in carcere. Si pensi che i nuovi agenti appena giunti dal corso non hanno nemmeno il vestiario come quello effettivo e continuiamo ad ascoltare chiacchiere inconcludenti'.

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