Home SignIn/Join Blogs Forums Market Messages Contact Us

Caso Almasri, Cpi indaga sull'operato del Governo

3 ore fa 1
ARTICLE AD BOX

La Corte penale internazionale dell'Aja ha avviato un fascicolo di indagine sull'operato del governo italiano per "ostacolo all'amministrazione della giustizia ai sensi dell'articolo 70 dello Statuto di Roma" in relazione alla vicenda del generale Almasri. E' quanto scrive il quotidiano Avvenire nella pagina online.

Nella denuncia ricevuta dall'Ufficio del Procuratore, che l'ha trasmessa al cancelliere e al presidente del Tribunale internazionale, sono indicati i nomi di Giorgia Meloni, Carlo Nordio e Matteo Piantedosi. L'atto finito all'attenzione dei giudici è stato trasmesso dai legali di un rifugiato sudanese che già nel 2019 aveva raccontato agli investigatori internazionali le torture che lui e la moglie avevano subito dal generale libico, quando entrambi erano stati imprigionati in Libia. 

L'Eurocamera ha inserito, intanto, in calendario per martedì 11 febbraio a Strasburgo un dibattito sulla "protezione del sistema di giustizia internazionale e le sue istituzioni, in particolare la Corte penale internazionale e la Corte internazionale di giustizia". L'opposizione italiana, rappresentata da Movimento 5 Stelle e Sinistra Italiana, promette di usarlo per portare in Europa il caso Almasri.

Movimento 5 Stelle e Sinistra Italiana avevano in origine chiesto di avere un dibattito, accompagnato dalla dichiarazione della Commissione Ue, sul "mancato rispetto di un mandato di arresto della Corte penale internazionale: il rilascio e la scorta in Libia di Osama Elmasry Njeem". Durante i negoziati tra i gruppi politici del Parlamento europeo tuttavia si è imposta la versione più 'light' senza il riferimento al generale libico nel titolo. Un dettaglio che però non scoraggia le opposizioni italiane. "Il caso Almasri approda anche al Parlamento europeo. Pur senza citarlo direttamente è stata approvata la nostra richiesta, proveniente dal gruppo The Left, di un dibattito sulla protezione del diritto internazionale e delle prerogative della Corte penale internazionale", spiegano in una nota congiunta gli eurodeputati del M5S, Danilo Della Valle e Gaetano Pedullà. "Il governo Meloni sta provando a scaricare tutte le colpe della scarcerazione del boia libico alla Cpi, quando invece ne ha deliberatamente ignorato le richieste. Il dibattito è previsto martedì sera e noi porteremo in aula anche il caso Netanyahu, il cui mandato di cattura internazionale va eseguito senza tentennamenti dagli Stati che hanno sottoscritto lo Statuto di Roma e che quindi sono obbligati a eseguirne le decisioni", concludono.

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Leggi tutto l articolo