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"La vittoria di Trump è una catastrofe". Lo dice Massimo Cacciari ospite di Otto e Mezzo nella puntata di venerdì 8 novembre. Qui, su La7, il filosofo spiega a Lilli Gruber il suo ragionamento: "Con questo non intendo un'apocalisse ma un mutamento di stato nella massima democrazia. Non è come la prima vittoria populista, la grande novità di cui nessuno parla è che questa è dovuto al sostegno di alcune tra le massime corporation americano. Musk è solo la punta emersa. Questi hanno appoggiato Trump".
In ogni caso per Cacciari ci sono delle permanenze di fondo, "che vanno oltre i governi". Ma Trump - prosegue - "ha atteggiamenti molto diversi, basti pensare al Medio Oriente o all'Ucraina. È assurdo pensare che possano esserci grandi trasformazioni in certi comparti della politica, come quella estera". Poi si torna all'Italia, dove l'ex sindaco di Venezia ricorda la disfatta della sinistra: "Ora la Schlein ha capito la sciagura di questi 30 anni".
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Prima di lui, a criticare la sinistra è stata Francesca Pascale. Per l'attivista "la sinistra e i democratici non trovano la ricetta giusta e sottolineano cosa non va bene di questa destra, cosa non va bene di questi sovranisti, ma non vedo l'alternativa possibile per affrontare questi personaggi che in democrazia vincono e anche tanto. Sono delle sonore sconfitte quotidiane in tutto il mondo della sinistra".