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Giornata campale quella di ieri, venerdì 13 settembre 2024, nel carcere di Torino. Per l’organizzazione sindacale autonoma polizia penitenziaria "Al padiglione B l’anarchia, la confusione e il caos regnano sovrani. In sostanza, il padiglione B è un vero e proprio campo di battaglia, una guerra continua quotidiana, e a farne le spese sono solo i poveri agenti".
Cinque poliziotti feriti da un detenuto
Osapp denuncia che ieri un detenuto ha preteso di cambiare il materasso, ma una volta accontentato sosteneva che il materasso fosse pieno di polvere e dunque non di suo gradimento. Quindi il detenuto ha dato in escandescenze e ha rovesciando le scrivanie. Poi durante il suo spostamento nel reparto isolameto ha colpito il personale con spintoni, calci e pugni: per contenerlo e bloccarlo sono rimasti feriti cinque poliziotti poi accompagnati al pronto soccorso dell’ospedale Maria Vittoria di Torino dove sono stati dimessi con prognosi che va dai 20 giorni ai tre giorni.
Anche nella tarda serata di ieri, Osapp riferisce che un solo agente ha dovuto vigilare su circa 160 detenuti i quali agiscono nell’anarchia più totale. Il detenuto che ha causato il ferimento dei cinque poliziotti nel primo pomeriggio, nella tarda serata si è reso protagonista di altri episodi: oltre a creare altri disordini, ha anche appiccato fuoco alla cella causando il panico e la reazione dei compagni di detenzione. Solo grazie all’intervento immediato dall’esiguo personale presente si è evitato il peggio.
Sempre ieri, all’ottava sezione del padiglione B i detenuti hanno lanciato bombolette incendiate e altri oggetti nel corridoio della sezione impedendo al solo agente di servizio di effettuare le operazioni della conta.
Leo Beneduci: "Il carcere di Torino è diventato un vero e proprio carcere infernale"
Leo Beneduci, Segretario Generale dell'OSAPP (Organizzazione Sindacale Autonoma Polizia Penitenziaria), tuona: "L'episodio grave e i ripetuti eventi critici quotidiani sono la prova lampante del fallimento totale del nostro sistema carcerario. Viviamo in un mondo capovolto, dove i detenuti dettano legge e gli agenti sono ridotti all'impotenza. A Torino, un pugno di poliziotti doveva gestire l'intero padiglione B. È una follia! Il carcere di Torino è diventato un vero e proprio carcere infernale, senza un comandante di reparto titolare il personale di Polizia penitenziaria è totalmente abbandonato a sé stesso senza guida e senza direttive, i detenuti spadroneggiano, sono aperti e si rifiutano di farsi chiudere, in pratica, le regole le dettano loro".
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