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Cinque uomini rimpatriati, tra loro un 49enne condannato per tentato omicidio avvenuto a Torino il 21 agosto 2020

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TorinoToday

Redazione 12 agosto 2024 14:00

Nella prima settimana di agosto la Polizia di Stato, attraverso i controlli svolti dall’Ufficio Immigrazione della Questura di Torino, ha effettuato cinque rimpatri di persone, cittadini stranieri irregolari, che in Italia hanno commesso reati di particolare allarme sociale. Invece i rimpatri complessivi del mese di luglio sono stati quattordici. 

Tra i cinque rimpatriati ad agosto c’è anche un cittadino rumeno 49enne che era stato condannato con sentenza della Corte d’Appello, il 5 ottobre 2021, per il tentato omicidio di un connazionale. I fatti risalgono al 21 agosto 2020 quando lo straniero aggrediva in Piazza della Repubblica un altro cittadino rumeno per futili motivi e gli procurava lesioni gravissime, colpendolo ripetutamente con calci e pugni, anche quando quest'ultimo cadeva a terra in stato di incoscienza. L’aggressore tentava di fuggire alla vista delle forze dell’ordine ma, dopo esser stato inseguito, veniva arrestato. L’uomo era già stato denunciato e arrestato in passato per maltrattamenti in famiglia nei confronti della compagna, denunciato per percosse, per resistenza a pubblico ufficiale, per frode informatica ed arrestato per evasione dagli arresti domiciliari. Il rimpatrio con destinazione Bucarest è stato eseguito a seguito di emissione del decreto prefettizio di allontanamento dal territorio nazionale per motivi di pubblica sicurezza, provvedimento convalidato dal Tribunale Ordinario di Torino. 

Un altro cittadino rumeno, già colpito da decreto di allontanamento emesso dal Prefetto di Como il 13 giugno del 2018, è stato rimpatriato con destinazione Timisoara a seguito di convalida dell’accompagnamento immediato alla frontiera da parte del Tribunale Ordinario di Torino. Era stato condannato a 9 mesi di reclusione per un cumulo di pene relative a reati (furti, ricettazione e indebito utilizzo e falsificazione di carte di credito) commessi in diverse regioni d’Italia tra cui il Piemonte. L’uomo aveva a proprio carico anche precedenti di polizia per lesioni personali, furto e porto d’armi od oggetti atti ad offendere.   

I rimpatri dei due cittadini rumeni sono avvenuti dopo la loro scarcerazione.

Il 7 agosto è stato eseguito il rimpatrio di un cittadino albanese, già respinto e espulso dal territorio nazionale, che più volte, a seguito di controlli alla frontiera, è risultato accompagnarsi con diversi soggetti perlopiù stranieri con diversi precedenti di polizia a proprio carico. Sottoposto alla misura alternativa al trattenimento presso il CPR, con ritiro del passaporto e sottoposizione all’obbligo di presentazione negli uffici della Polizia di Stato due volte a settimana, è stato rimpatriato con destinazione Tirana, dopo la convalida della misura da parte dell’Autorità Giudiziaria.
 
Infine, sono stati effettuati i rimpatri di un cittadino della Costa d’Avorio e di un cittadino del Senegal. Il primo era stato arrestato il 18 luglio 2022 per maltrattamenti e lesioni nei confronti della compagna. Nei confronti dell’uomo veniva emesso il divieto di avvicinamento ai luoghi abitualmente frequentati dalla parte offesa e il divieto di comunicazione con la medesima. Rintracciato, in considerazione della irregolarità sul territorio nazionale, lo stesso è stato espulso con provvedimento di accompagnamento immediato alla frontiera, convalidato dal Giudice di pace di Torino ed eseguito, nello stesso giorno, dall’aeroporto di Milano-Malpensa alla volta di Abidjan.
 
Il secondo, cittadino senegalese in posizione di irregolarità amministrativa sul territorio nazionale, già denunciato per reati di inquinamento ambientale e discarica abusiva, dopo esser già stato sottoposto alla misura alternativa al trattenimento dal locale Ufficio Immigrazione, provvedimento convalidato dal Giudice di Pace di Torino, è stato accompagnato presso lo scalo aereo di Torino Caselle con volo diretto a Dakar.

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