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Colonnine elettriche, via al doppio bonus: come ottenere fino a 8 mila euro

11 mesi fa 7
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MILANO. Per i privati che puntano sulla mobilità verde, il 19 ottobre parte la possibilità di richiedere il bonus colonnine elettriche, che può arrivare a 8 mila euro. La finestra si chiuderà il 2 novembre. Questo incentivo ha l’obiettivo di sostenere l'acquisto e l'installazione di infrastrutture di ricarica dei veicoli alimentati a energia elettrica, effettuati da utenti domestici. Consente fino all’80% di risparmio per l’installazione di punti di ricarica delle auto elettriche e plug-in, una spesa che è in media intorno ai 2 mila euro. A disposizione ci sono 40 milioni di euro, ma i soldi saranno ripartiti fino a esaurimento dei fondi secondo la cronologia di presentazione dell’istanza. Il rischio quindi è quello di un click day che assegnerà gli importi a chi prima arriva. Attenzione, inoltre, perché l’incentivo potrà essere utilizzato soltanto per finanziare lavori effettuati nel 2022, più precisamente tra il 4 ottobre 2022 e il 31 dicembre 2022 (per i lavori successivi occorrerà aspettare nuove comunicazioni). Bisogna quindi conoscere bene i termini di questa misura e anche sapere quali soggetti possono presentare la domanda. La misura comunque sarà ripetuta anche nel 2024, con un fondo di 40 milioni di euro all’anno, per un totale di 120 milioni (comprensivo degli importi 2022).

Non tutti sanno inoltre che il bonus colonnine elettriche può essere richiesto anche dai condomìni ed è indirizzato alle parti comuni dell’immobile. Si tratta di una opportunità che consente di fare progetti per l’auto elettrica anche a chi abita in condominio.

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Risparmio della spesa fino all’80%

I limiti per privati e condomini

Come fare domanda

L’elenco delle spese ammesse

Le infrastrutture e i recapiti informativi

Il bonus per professionisti e imprese

Inoltre questo incentivo è indirizzato anche a imprese e professionisti. Le date per la domanda però sono diverse: si parte alle 10.00 del 26 ottobre con la compilazione della domanda. L’invio sarà possibile a partire dal 10 novembre e la chiusura dei termini fissata alle 17.00 del 30 novembre. Per queste categorie lo sconto si ferma al 40% delle spese ammissibili per 87,5 milioni di euro di risorse.

A proposito di auto green, va ricordato sono ancora largamente disponibili gli incentivi per l’acquisto di auto elettriche e plug-in. All’opposto, nell’ampio programma a supporto della riconversione ecologica dell’industria automobilistica, predisposto fino al 2030, a più di nove mesi dall’apertura, ai bonus hanno avuto grande successo solamente i contributi per auto e moto ICE (motore a combustione interna) e per i motocicli e ciclomotori sia elettrici che ICE, che infatti sono già finiti. La stessa cosa era accaduta anche per i fondi del 2022. In previsione del 2024, con fondi già previsti, il governo, in varie occasioni, ha comunque manifestato l’intenzione di modificare lo schema relativo all’Ecobonus auto.

Risparmio della spesa fino all’80%

Il bonus colonnine elettriche sostiene l’acquisto e la posa in opera di infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici effettuati da persone fisiche e condomìni, in attuazione di quanto previsto dal Dpcm del 4 agosto 2022. Il contributo in conto capitale è concesso dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy - Direzione generale per la politica industriale, l'innovazione e le Pmi, secondo le modalità previste dal Decreto del Direttore Generale del 14 marzo 2023. La misura è gestita da Invitalia. Consente di risparmiare fino all’80% della spesa per l’installazione di punti di ricarica delle auto elettriche e plug-in. Questi incentivi sono stati approvati ad agosto 2022 dal Governo Draghi, ma sono diventati operativi solo con il decreto attuativo. Con il Milleproroghe 2023 (legge di conversione del D.L. 198/2022 su Gazzetta Ufficiale 27 febbraio 2023) è stato prorogato il bonus e dal 19 ottobre fino al 2 novembre 2023 è possibile chiedere il contributo per le spese effettuate nel 2022.

I limiti per privati e condomini

Il bonus è pari all'80% delle spese ammissibili e comunque entro il limite di 1.500 euro, nel caso di contributo richiesto da una persona fisica e di 8 mila euro, nel caso di contributo richiesto da un condominio. Nel caso dei condomìni, a muoversi per la richiesta dovrà essere l’amministratore pro tempore oppure un condomino delegato, per le parti di uso comune di cui agli articoli 1117 e 1117-bis del Codice civile. Per il lavoro di installazione su aree comuni, va richiesta la presenza in assemblea di almeno un terzo dei condomini e l’approvazione con la maggioranza dei presenti intervenuti.

Come fare domanda

La richiesta del bonus per le colonnine elettriche va effettuata attraverso la piattaforma online dal 19 ottobre al 2 novembre 2023, solo per le installazioni effettuate nel 2022. Successivamente si procederà al rimborso delle spese sostenute nel 2023. Il bonus colonnine è un incentivo corrisposto sotto forma di rimborso, tramite bonifico sul conto corrente del contribuente o del condominio. Ma per usufruire del bonus colonnine sarà necessario aspettare l’emanazione del decreto attuativo da parte del Ministero delle Imprese e del Made in Italy. Dopo l’invio della documentazione necessaria per richiedere il bonus entro 90 giorni dalla chiusura dello sportello, il Ministero delle Imprese e del Made in Italy rilascia infatti un decreto che conferma l’assegnazione e l’erogazione dei contributi, seguendo l’ordine cronologico delle domande ricevute. Successivamente, il contributo verrà depositato sul conto corrente dei beneficiari.

La domanda può essere presentata esclusivamente tramite la piattaforma online, all’indirizzo che verrà indicato nell’avviso di apertura e di chiusura dello sportello. L’accesso potrà essere effettuato tramite sistema pubblico di identità digitale (SPID), carta d’identità elettronica (CIE) o carta nazionale dei servizi (CNS). Una volta effettuato l’accesso, si può procedere alla compilazione del modulo elettronico seguendo la procedura guidata.

L’elenco delle spese ammesse

Il contributo è previsto per l'acquisto e la messa in opera di infrastrutture di ricarica, ivi comprese le spese per l'installazione delle colonnine, gli impianti elettrici, le opere edili strettamente necessarie, gli impianti e i dispositivi per il monitoraggio; spese di progettazione, direzione lavori, sicurezza e collaudi; costi per la connessione alla rete elettrica, tramite attivazione di un nuovo POD (point of delivery). Il contributo è previsto solo per gli acquisti e la messa in posa già effettuati. Inoltre il contributo è previsto per l’acquisto e posa; il solo acquisto non è sufficiente per richiedere il contributo. Va ricordato che non sono ammessi pagamenti effettuati in contanti. Occorre presentare fattura e pagamento tracciabile.

Le infrastrutture e i recapiti informativi

Le infrastrutture di ricarica devono essere nuove di fabbrica ed essere di potenza standard. Nel caso di persone fisiche, le infrastrutture devono essere ad esclusivo uso privato e non accessibili al pubblico. Nel caso di condomini, le infrastrutture devono essere destinate all’utilizzo collettivo da parte dei condòmini e non accessibili al pubblico.

Sulla pagina web del sito dedicato alla misura, sono indicati gli orari e le modalità per problemi tecnici o notizie sulle disposizioni attuative. Per ulteriori informazioni o per la richiesta di chiarimenti è possibile quindi contattare Invitalia, che gestisce la misura per conto del Ministero, compilando l’apposito modulo online che si trova sul sito del ministero all’indirizzo

https://www.mimit.gov.it/it/incentivi/bonus-colonnine-domestiche
o chiamando il numero verde gratuito 800 77 53 97 (il servizio è in funzione dal lunedì al venerdì, con orario 9-18).

Il bonus per professionisti e imprese

Anche imprese e professionisti potranno richiedere un contributo economico per acquistare e installare infrastrutture di ricarica per i veicoli elettrici. Con due decreti direttoriali, il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ha fissato le date di avvio della piattaforma, gestita da Invitalia, con la quale si potrà accedere al “Bonus Colonnine per imprese e professionisti”: si parte alle 10.00 del 26 ottobre con la compilazione della domanda. L’invio sarà possibile a partire dal 10 novembre e la chiusura dei termini fissata alle 17.00 del 30 novembre.

Le agevolazioni sono rivolte a imprese di qualunque dimensione su tutto il territorio nazionale e a singoli professionisti, per un importo pari al 40% delle spese ammissibili sostenute successivamente al 4 novembre 2021 e oggetto di fatturazione elettronica per l’acquisto e messa in opera di infrastrutture di ricarica, comprese le spese per l’installazione delle colonnine, gli impianti elettrici, le opere edili strettamente necessarie, gli impianti e i dispositivi per il monitoraggio; la connessione alla rete elettrica (nel limite massimo del 10%); le spese di progettazione, direzione lavori, sicurezza e collaudi (nel limite massimo del 10%).

Le risorse disponibili per il bonus colonnine ammontano a 87,5 milioni: 70 serviranno a sostenere le imprese per l’acquisto di infrastrutture di ricarica dal valore complessivo inferiore ai 375.000 euro, mentre 8,75 milioni sono stanziati per un valore superiore alla stessa soglia. I restanti 8,75 milioni sono invece rivolti ai professionisti. Per gli interventi sarà possibile procedere con la compilazione della domanda online sul sito di Invitalia (Bonus colonnine imprese e professionisti – Invitalia) che gestisce la misura per conto del Ministero.

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