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“Non può permettersi di parlare sopra il presidente”, “lei non può permettersi di insultarmi!”. E’ una lite che va avanti più o meno dall’inizio dei lavori di ormai qualche mese fa, quella tra il presidente della commissione Covid Marco Lisei e il grillino Alfonso Colucci. Quella che secondo la maggioranza è un’ostruzione delle opposizioni strenuamente portata avanti sin da quando i lavori non iniziavano perché i partiti di minoranza non nominavano i propri commissari (slittando l’inizio delle audizioni), dall’altra parte viene vista più come ordinaria amministrazione. E anzi, “lei non può permettersi di insultarmi”, dice Colucci a Lisei.
Stavolta succede dopo l’audizione di Domenico Arcuri, nel corso della quale presidente e commissario si erano già punzecchiati all’entrata dei giornalisti, con l’uno a proporre di procedere con le domande e poi sciogliere la seduta. “Il collega Colucci è così, fa tutto lui”, dice scherzosamente Lisei. “Era solo una proposta”, ribatte il deputato, ma lo scontro deve ancora accendersi.
“Volevo chiedere in riferimento all’intervento dell’ingegner Bianchi con riguardo all’insieme di illazioni, allusioni e deduzioni che hanno coinvolto una miriade di persone, se lei abbia valutato l’eventuale trasmissione degli atti alla procura della Repubblica competente”.
“Quando rileggerò il resoconto stenografico…”, ma Lisei non fa in tempo a ribattere: “Scusi ma lei non era presente in audizione oggi?”.
E’ lì che scoppia la bagarre | VIDEO, 16 gennaio 2025