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"Complessivamente non siamo entusiasti di questa Commissione Europea, che è più conservatrice - ha esordito nella trasmissione di Retequattro - L'Italia perde il portafoglio all'economia, che è strategico e che va a un falco dell'austerità, manca un commissario con delega specifica sul lavoro, un'altra priorità a cui noi teniamo moltissimo". Quindi, dopo aver guardato con ottimismo la nomina della spagnola Teresa Ribera, che ha la delega sul Green Deal e la concorrenza, e quella del danese Dan Jørgensen che si occupa di casa ed Energia, la segretaria del Pd torna a riflettere sul ruolo dell'Italia. "Perdiamo la delega sull'economia, oggi la priorità è che il Next generation non si fermi sotto i colpi degli alleati di Meloni e di Salvini, che negli investimenti comuni europei non ci hanno mai creduto".
E, rimandando ogni giudizio, promette: "Il Pd non farà come Giorgia Meloni che all'epoca faceva le manifestazioni contro Gentiloni. Noi valuteremo attentamente le audizioni, non faremo sconti e difenderemo le priorità dei socialisti e del partito democratico. E poi valuteremo insieme che voto dare alla Commissione nella sua interezza".