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Con i dazi al 10% a rischio 2,4 miliardi per Porsche e Mercedes. Case tedesche esportano in Usa circa 1,4 milioni di veicoli

2 giorni fa 1
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Non c'é pace per l'automotive europea, alle prese con una crisi che mette a dura prova produzioni e posti di lavoro. Con l'elezione di Donald Trump sul settore incombe un ulteriore rischio rappresentato dai dazi, con le auto tedesche, in particolare Porsche e Mercedes, che saranno maggiormente penalizzate. Porsche e Mercedes, secondo gli analisti di Bloomberg Intelligence, sono le più esposte con il rischio di ridurre dell'8% il loro utile prima delle imposte (Ebit) del 2025. Le case automobilistiche tedesche esportano negli Stati Uniti complessivamente circa 1,4 milioni di veicoli. Per Porsche e Mercedes, l'introduzione di una tariffa del 10% porterebbe ad una contrazione di circa 2,4 miliardi di euro di Ebit. Gli Stati Uniti sono per Porsche il mercato più importante, anche alla luce del crollo delle vendite in Cina. Gli analisti però valutano anche l'ipotesi secondo la quale la minaccia di imporre un aumento dei dazi sarebbe usata solamente come «merce di scambio per garantire parità di condizioni tra Stati Uniti ed Europa». Nel caso in cui Trump decida di tira dritto sui dazi, c'è il rischio di un prezzo più elevato delle auto sportive con la «conseguenza che i rincari saranno scaricati sui consumatori». Situazione diversa, invece per quanto riguarda i Suv che hanno «prezzi più competitivi».

La grana dei dazi americani potrebbe pesare su Porsche dopo il taglio delle stime fatto a luglio scorso. La casa automobilistica, inoltre, ha chiuso i primi nove mesi con ricavi in calo del 5% e, pur confermando gli obiettivi per l'anno in corso, sta valutando tagli ai costi. Mercedes, inoltre, ha chiuso il terzo trimestre con un utile più che dimezzato a 1,7 miliardi. Risultati che hanno risentito di un «contesto macroeconomico debole e una concorrenza agguerrita». Ma non è tutto. Nel caso in cui si scateni una guerra commerciale la reazione di alcune case automobilistiche tedesche potrebbe essere quella di «spostare altrove le produzioni che attualmente vengono fatte in America», sottolineano gli analisti. Bmw e Mercedes hanno importanti stabilimenti di assemblaggio negli Stati Uniti. Volkswagen produce alcuni modelli nel Tennessee. La maggior parte della produzione nordamericana, inoltre, si svolge in Messico, dove vengono assemblate circa 465.000 veicolo di Volkswagen e Audi. Bmw e Mercedes, infatti, hanno i più alti livelli di produzione negli Usa e, nell'eventualità di una guerra commerciale, potrebbero valutare di realizzare i Suv in altre aree. 

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