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Non è certo una novità: Striscia la Notizia ha un conto aperto con Sanremo. Da sempre e per sempre. Non fa dunque eccezione Sanremo 2025. E così ecco che nella puntata in onda a ridosso della seconda puntata della 75esima edizione della kermesse, l'inviato del tiggi satirico Francesco Mazza mette alla prova l’efficacia del massiccio – e dispendioso – servizio di sicurezza predisposto per il Festival di Sanremo.
In apparenza, tutto sembra funzionare alla perfezione: i controlli ai varchi sono rigorosi al punto che persino gli ombrelli vengono sequestrati. Tuttavia, un collaboratore del programma riesce a superare i controlli senza problemi, entrando nella zona rossa con un coltello alla cintura, nonostante la sorveglianza di Polizia, Carabinieri e 400 addetti di una società di sicurezza privata.
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Il tutto in barba agli 1,2 milioni di euro spesi per il sistema di sicurezza. L'inviato di Striscia riesce a oltrepassare il primo varco e anche il secondo, dove il sistema di sicurezza si attiva e si illumina di rosso, senza che nessuno intervenga. Da lì arriva indisturbato fino all’ingresso del teatro Ariston, accanto alla passerella dei vip. Nemmeno al varco di piazza Suzuki, affollato di migliaia di spettatori intenti a seguire il Festival all’aperto, qualcuno nota il segnale di allarme che si accende al suo passaggio. “A cosa serve spendere tutti questi soldi in sicurezza, se poi nessuno controlla neanche quando si accende il metal detector?”, si interroga l'inviato. Già, una responsabilità più personale, che dell'imponente sistema di sicurezza.