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Parte il concordato biennale preventivo: l'Agenzia delle Entrate ha predisposto la piattaforma a disposizione di 4,5 milioni di autonomi (partite Iva e forfettari) che consentirà ai contribuenti di accordarsi preventivamente con il Fisco sulle tasse da pagare per i successivi due anni mettendoli al riparo da eventuali controlli. Controlli che, in ogni caso, non potranno comunque essere fatti con il redditometro stoppato dal governo alcune settimane fa. Redditometro destinato a restare nel cassetto per sempre. Da Fdi alla Lega fino a Forza Italia nessuno vuole riportare in vita la misura. Per gli autonomi, poi, ci saranno meno tasse se vantano un credito con lo Stato. Il governo pronto a concedere un ulteriore incentivo per le partite Iva e i forfettari che (entro il 31 ottobre prossimo) aderiranno al concordato biennale preventivo. Vediamo nel dettaglio come funzionerà.
Concordato preventivo in due fasi, come funziona: partite Iva, più facile l'accordo col Fisco