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PAURA DI ESSERE RIFIUTATI: UNA QUESTIONE DI AUTOSTIMA
La paura di essere respinti insorge con maggiore facilità in chi ha una bassa opinione di se stesso e legge nel rifiuto altrui un segnale ulteriore del proprio scarso valore. Allo stesso modo, soffrirà particolarmente per il rifiuto altrui chi vive una dipendenza emotiva dagli altri, ovvero in chi basa la propria felicità e il proprio senso di valore sull’approvazione e sull’attenzione riscossa dagli altri. Non a caso sono spesso vittima di quest’ansia i ragazzi molto giovani e alle loro prime esperienze amorose, le persone insicure o chi ha già vissuto molte esperienze di delusione. Una situazione in cui si cade spesso in queste situazioni è il rifugio nella cosiddetta “friendzone”, ovvero in rapporto amicale che vorrebbe diventare qualcosa di più ma che non riesce a evolversi perché nessuno dei due possibili partner ha la consapevolezza del proprio reale sentimento o il coraggio di farsi avanti per chiedere all’altro qualcosa di più. È la trama su cui è imperniata, ad esempio, la terza della serie di culto “Bridgerton”, in cui i due protagonisti, Colin Bridgerton e Penelope Featherington restano imprigionati per molto tempo in una rete di sentimenti inconfessati e di timori irrisolti, nascosti sotto la facciata dell’amicizia, fino a una felice conclusione. Nella realtà, però, capita anche che l’happy end non riesca a verificarsi, o che sia reso molto più difficile proprio a causa delle paure e dalle ansie dei protagonisti. Ecco perché è importante imparare a gestire la paura di essere respinti perché, senza uscire allo scoperto, l’occasione di amore e di felicità può anche scomparire.