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Ripartono i concerti dell’edizione 2025 di “Regie Armonie Lungo la Via Francigena”: appuntamenti musicali e percorsi di visita tra antichi borghi, arte e cultura. Un progetto di Itinerari In Musica per valorizzare e riscoprire il patrimonio storico, artistico e culturale del territorio in modo inclusivo e adatto ad un pubblico ampio e variegato.
I concerti sono tutti a ingresso gratuito. Per informazioni soloclassica@gmail.com. La rassegna proseguirà il 31 maggio a Chiusa di San Michele, domenica 15 giugno a Susa, il 20 giugno ad Avigliana e si concluderà il 29 giugno a Novalesa.
I concerti sono realizzati con il sostegno della Regione Piemonte, con il patrocinio della Città Metropolitana, con il contributo dell’Unione Montana Valle Susa, di Valsusa Tesori e dei Rotary Club Rivoli, Susa Valsusa e Torino Duomo. Si ringraziano per il sostegno i Comuni di volta in volta coinvolti nella rassegna. Hanno collaborato Solo Classica Channel, Elegia Classic e Organalia.
Il 25 maggio, alle 17, spettacolare concerto alla precettoria di Sant’Antonio di Ranverso, sulla strada Antica di Francia (è possibile fare la visita guidata secondo le informazioni reperibili sul sito ) dal titolo “Da Lucca alla Cina per ritrovar Puccini” dell’ensemble Mirum Musicis composto dalla musicista cinese Xiaoyu Zhao (gu zheng), Luca Taccardi (violoncello barocco), Eva Carazzòlo (clavicembalo).
Per Xiaoyu Zhao, l'evento comincia già con centoventi minuti di preparazione per indossare l'abbigliamento, prepararsi l'acconciatura e truccarsi. Si tratta di un rituale che affonda le radici nelle antiche tradizioni comuni a tutti gli artisti cinesi. Naturalmente la cura dei particolari contraddistingue questa prassi che è essa stessa una forma di espressione. Indosserà una ricostruzione storica di un Hanfu realizzato durante la tarda dinastia Tang.
In questo straordinario viaggio musicale, ci immergiamo nelle affascinanti atmosfere di Lucca e nelle ricche tradizioni della Cina, celebrando la preziosa eredità lasciata da Puccini. Un mix magistrale di sonorità avvolge l'ascoltatore, con il clavicembalo, il violoncello barocco e il guzheng, strumento tradizionale cinese, che convergono in un'armoniosa sinfonia. Le composizioni di Geminiani e Boccherini, entrambi nativi di Lucca, si intrecciano con l'immortale Puccini. Questo eclettico repertorio si fonde con melodie tradizionali cinesi, creando un affascinante connubio di suoni che supera i confini geografici e le barriere temporali. Di particolare rilevanza è il richiamo all'ambientazione cinese di "Turandot" di Puccini. In questo contesto, si suggerisce un confronto tra il tema utilizzato nell’opera e la melodia originale, riconosciuta come una delle più celebri dell'antica tradizione cinese. Il concerto, nell'abbracciare la diversità culturale, promette un'esperienza unica, un invito a esplorare le profonde connessioni tra le varie tradizioni musicali.