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Stefano Lo Russo e la sua maggioranza sono finiti nel mirino dei Fridays For Future che questa mattina - venerdì 11 ottobre 2024 - in più occasioni durante il corteo dello sciopero per il clima hanno contestato l'operato dell'amministrazione comunale degli ultimi due anni. Nel mirino le scelte fatte sul Parco della Pellerina, del Meisino e della Confluenza.
"I nostri parchi sono minacciati da progetti come quello della cittadella dello sport al Meisino", ha detto un manifestante nell'intervento introduttivo del corteo che è partito da piazza Statuto, "Questo approccio predatorio si riflette anche su altri parchi e non solo: Pellerina, Confluenza, Prinz, corso Belgio, Bertolla, giardini Ginzburg, Artiglieri di Montagna. Sono tutte nel mirino di questa amministrazione che si impone con forza, negando ogni tipo di comunicazione ed esercitando un potere deviato e corrotto che plasma la nostra città secondo gli interessi e opportunità derivate dal cieco sfruttamento di aree che andrebbero preservate, difese e amate".
I manifestanti una volta arrivati in piazza Palazzo di Città hanno inscenato un'azione di protesta contro il Comune che in quel momento era presidiato da numerosi agenti delle forze dell'ordine.
La protesta contro Intesa Sanapaolo
Ai manifestanti da corso Bolzano è stato impedito dalle forze dell'ordine di spostarsi su corso Inghilterra in direzione del grattacielo di Intesa Sanpaolo. La protesta contro il colosso bancario però è stata fatta lo stesso ai danni di una filiale che si trova in corso Vittorio.
900 morti per smog l'anno
A Torino le vittime dello smog ogni anno sono 900, dicono i ragazzi di Fridays For Future ed è questo il dato dal quale si deve partire per comprendere le ragioni della loro protesta e delle richieste che avanzano a Governo e istituzioni locali che a loro avviso non starebbero facendo abbastanza. Come ci ha raccontato nell'intervista Edoardo Distefano dei Fridays For Future.
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