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a.d. 06 maggio 2024 07:33
Altra giornata di tensione nel carcere di Ivrea. Un detenuto straniero intorno alle 13:45 di domenica 5 maggio, si è arrampicato sulle grate del padiglione detentivo, attraverso il cortile dei passeggi, fino a raggiungere il quinto piano della casa circondariale di Ivrea, minacciando di buttarsi sotto.
Il detenuto, che non è nuovo ad azioni simili, ha chiesto di parlare direttamente con il magistrato di turno. Sono intervenuti sul posto i vigili del fuoco e un’ambulanza, mentre le guardie cercavano di convincerlo a farlo scendere.
Dopo una lunga trattativa con il personale della polizia penitenziaria il detenuto si è convinto a scendere e a mettere fine alla sua protesta. Per salire al quinto piano si era arrampicato attraverso il cortile dei passeggi e poi sulle grate del padiglione detentivo.
"Gli istituti ormai sono del tutto fuori controllo e sono dei veri e propri colabrodo - dichiara il segretario generale del sindacato Osapp Leo Beneduci - Lo dimostra il fatto che i detenuti si sentono ormai liberi di fare ciò che vogliono, in un clima di anarchia e assenza di regole. Questi eventi dimostrano in tutta evidenza la totale assenza di ordine e di sicurezza all’interno degli istituti nella totale assenza dei vertici dell'amministrazione penitenziaria. Il personale di Polizia penitenziaria è completamente abbandonato a se stesso e senza direttive. È necessario che le istituzioni al massimo livello agiscano concretamente e con urgenza, il sistema penitenziario italiano è totalmente alla sfascio”.
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