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Disordini nel carcere di Torino: "Detenuti tentano una rivolta, ma il personale penitenziario evita il peggio"

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FrAi

FrAi 16 agosto 2024 13:16

Nel giorno di Ferragosto nel carcere Lorusso e Cutugno di Torino i detenuti hanno tentato una rivolta, ma il personale penitenziario ha evitato il peggio, rischiando la propria incolumità. Lo denuncia l’Organizzazione sindacale autonoma polizia penitenziaria (Osapp) che conta sei agenti feriti e due intossicati al Lorusso e Cutugno dopo una giornata di disordini nei padiglioni B e C, disordini iniziati nel primo pomeriggio e terminati alle 2 circa del mattino. "Il personale penitenziario aggredito è stato accompagnato all’ospedale Cto di Torino da dove è stato dimesso con prognosi che vanno dai 7 a 15 giorni. È stato chiamato in forze il personale libero dal servizio e anche personale dagli istituti penitenziari del Piemonte" spiega l’Osapp che registra 40 aggressioni dall’inizio del 2024 e 50 agenti feriti in totale.

agenti polizia penitenziaria feriti carcere torino ferragosto (3)-2

Cosa è successo nei padiglioni B e C

"I detenuti al terzo piano del padiglione B si sono azzuffati tra loro (erano una decina) e hanno creato enormi problemi di gestione rifiutandosi di rientrare nelle proprie celle, tanto che uno di loro ha anche appiccato fuoco ai materassi: il rogo è stato domato dal personale previa evacuazione dei detenuti nei cortili passeggio. Nel frattempo, al terzo piano del padiglione C, i detenuti di quell’area, quasi tutti alticci, si sono barricati nelle sezioni detentive e come gli altri si sono rifiutati di rientrare nelle rispettive celle causando anche ingenti danni alla struttura (hanno rotto il sistema di videosorveglianza, danneggiando suppellettili vari e anche rotto tutti i neon di illuminazione della 12^ sezione). Lì, un detenuto stava dando in escandescenze urlando che pretendeva di essere trasferito in un altro istituto penitenziario piemontese. Lo stesso copione è stato ripetuto dai detenuti del primo piano del padiglione C, mentre, i detenuti del secondo piano procuravano altri roghi bruciando materassi e oggetti. Hanno cosparso anche di olio il pavimento del padiglione per non fare entrare gli agenti: olio che avevano in cella in quanto lo utilizzano per cucinare", aggiunge l’Osapp.

Cosa chiedono le sigle sindacali

Il segretario generale dell'Osapp Leo Beneduci "chiede al prefetto di Torino di disporre l'impiego immediato di altre forze dell’ordine quali l'Esercito perché giunti al limite estremo l'ordine e la sicurezza interne e si temono possibili conseguenze anche per la cittadinanza". Beneduci rinnova anche l’invito al Ministro della giustizia Carlo Nordio di disporre un'immediata ispezione e un intervento urgentissimo "prima che accada l'irreparabile". 

Anche il Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria Sappe, per voce del segretario del Piemonte Vicente Santilli, chiede un intervento e sollecita l’assegnazione di un comandante titolare al Reparto di Polizia Penitenziaria dalla Casa circondariale torinese. 

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